È durissima la denuncia del sindacato Nursind di Salerno in merito alla gestione del servizio di trasporto infermi all’interno dell’ospedale “San Luca” di Vallo della Lucania. In una nota indirizzata ai vertici dell’Asl Salerno, al Comando dei Nas e agli organi di vigilanza, il sindacato accusa il Direttore Sanitario del presidio di aver messo in atto decisioni che, oltre a essere formalmente scorrette, espongono a gravi rischi clinici pazienti e operatori. “Ci troviamo di fronte a un dirigente che ha disatteso gli impegni presi e ha dimostrato scarsa capacità organizzativa – afferma Biagio Tomasco, segretario territoriale del Nursind Salerno -. In due mesi e mezzo non è riuscito a risolvere una situazione che impatta in modo pesante sulla funzionalità di tutto l’ospedale, in particolare sui reparti più delicati come rianimazione e sala operatoria”.
Secondo quanto denunciato dal sindacato, il personale infermieristico e medico viene dirottato sul servizio di trasporto pazienti d’urgenza senza che siano state previste coperture adeguate nei reparti. “Si crea così una situazione assurda – continua Tomasco – dove un infermiere o un anestesista viene sottratto al proprio reparto, lasciando scoperti turni già al limite della sostenibilità. Tutto questo avviene in un ospedale che già soffre di carenze strutturali e di personale”. A rendere il quadro ancora più grave è la totale assenza di formazione specifica per il personale chiamato a svolgere servizi di emergenza. “È inaccettabile che si continui a far salire in ambulanza operatori non adeguatamente formati per affrontare situazioni critiche – sottolinea Adriano Cirillo, segretario amministrativo del Nursind Salerno -. Le norme sono chiare, e il mancato rispetto mette a rischio la vita delle persone. Chi dirige l’ospedale non può far finta di non sapere”.
Il sindacato di categoria denuncia anche un atteggiamento di chiusura e mancato confronto da parte della direzione sanitaria del presidio. “Abbiamo proposto soluzioni concrete e condivise, anche trovando già personale disponibile a coprire il servizio, ma siamo stati completamente ignorati – aggiunge Cirillo -. Invece di aprire un dialogo, si è scelto di proseguire con disposizioni improvvisate e pericolose”. Il Nursind evidenzia come questa situazione, già gravissima, rischi di esplodere con l’arrivo dell’estate, periodo in cui il territorio si riempie di turisti e il personale si riduce per le ferie. “Serve un intervento urgente da parte dell’Asl e delle autorità competenti – concludono Tomasco e Cirillo – prima che accada qualcosa di irreparabile. La salute pubblica non può essere gestita con superficialità e improvvisazione”.
Il sindacato di categoria ha anche affidato la questione al proprio ufficio legale per valutare eventuali profili di responsabilità penale e amministrativa da parte della dirigenza ospedaliera.