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Salerno – Il Gup del Tribunale di Salerno Donatella Mancini, accogliendo la richiesta avanzata dal rappresentate della pubblica accusa, il pm Marinella Guglielmotti della Procura della Repubblica di Salerno, ha rinviato a giudizio nove persone a vario titolo coinvolte nella vicenda relativa ai parcheggi pubblici  sotto Piazza Tempone, a Capaccio Capoluogo. Le nove persone chiamate a comparire dinnanzi al collegio giudicante il 4 dicembre prossimo sono Rodolfo Sabelli, architetto, funzionario apicale del Comune di Capaccio Paestum; il progettista dell’opera, Antonio Franco; il responsabile unico del procedimento, Mario Barlotti; il titolare dell’impresa esecutrice dei lavori, Antonio Di Sessa. A questi nominativi vanno aggiunti gli ex assessori Rossana Barretta, Vincenzo Di Lucia, Maria Rosaria Palumbo, Nicola Ragni ed Eustachio Voza, tutti indiziati di reati che vanno dall’abuso d’ufficio in concorso e falso ideologico, nonché di aver realizzato la struttura in assenza delle prescritte autorizzazioni in area sottoposta a vincoli paesaggistici. Tutto nasce da un esposto presentato da consiglieri dell’allora opposizione, formata da Gennaro De Caro, Pasquale Cetta, Franco Tarallo e Nino Pagano, oggi presidente del Consiglio comunale, i quali si rivolsero alla Procura, alla Corte dei Conti e all’Autorità Anti Corruzione segnalando che presumibilmente l’area parcheggio fosse stata realizzata attraverso uno sbancamento, ma senza le previste autorizzazioni. Ovviamente, ciascuna delle persone che dovranno comparire in udienza sono considerate innocenti fino a prova contraria, circostanza per la quale si deve correttamente parlare di presunzione di colpevolezza, almeno fino a quando non sarà emessa una sentenza definitiva.