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Salerno – La Pergamena Bianca torna a Napoli accompagnata dagli Sbandieratori Cavensi e dai Trombonieri di Cava de’ Tirreni. Si chiuderà oggi in Castelnuovo (Maschio Angioino) a Napoli il XX Congresso di Storia della Corona d’Aragona, l’evento che riunisce periodicamente dal 1908 decine di studiosi dei domini della Corona d’Aragona. Il Congresso, che gode dell’alto patronato del Presidente della Repubblica, coinvolge ben 87 relatori provenienti da 24 università e 11 istituzioni di ricerca d’Italia, Francia, Germania, Irlanda e Spagna. Le sessioni napoletane saranno dedicate a La memoria degli Aragonesi nel regno di Napoli e nei domini italiani

Cava de’ Tirreni, gli Sbandieratori

e si concluderanno con l’esibizione degli Sbandieratori Cavensi nel cortile di Castelnuovo, che fu residenza dei re aragonesi, tra cui Ferrante I e dove, con ogni probabilità, fu consegnata ad Onofrio Scannapieco il 4 settembre 1460 la Pergamena Bianca. Grazie al proficuo interesse del Centro Studi Ricerche Storiche Città della Cava, settore dell’Ente Sbandieratori Cavensi, e del Professore Francesco Senatore, tra i componenti del comitato organizzatore e grazie alla volontà dell’Amministrazione Comunale, la Pergamena Bianca sarà esposta durante l’ultima sessione del Congresso, oggi, nello spazio antistante la Sala dei Baroni. Cinquecentocinquantasette anni dopo, la Pergamena lascerà dunque, per un giorno, il Palazzo di Città per tornare nel luogo dove con ogni probabilità fu firmata e consegnata accompagnata, oltre che dagli agenti della polizia locale, dai più vivi testimoni dell’eroismo di quei tempi: gli sbandieratori e i trombonieri dell’Ente Sbandieratori Cavensi e dell’Associazione Trombonieri Sbandieratori e Cavalieri di Cava de’ Tirreni. L’esposizione della Pergamena Bianca, gelosamente conservata da oltre cinque secoli, sarà la manifestazione evidente della lunga durata della memoria aragonese a Cava de’ Tirreni e nel vecchio Regno di Napoli, oggetto per l’appunto del Congresso.