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Centola-Palinuro (Salerno) – Fa ancora parlare di sé il dinamico assessore al Turismo Angela Ciccarini. Stavolta calca la mano, malcelando il personale, evidente, dissenso. “Mai suddita né ruota di scorta”, afferma al culmine della sua analisi. Che è la seguente: “Avere dei dubbi nelle scelte fatte o essere critica quando si segnalano palesi criticità di carattere organizzativo (in primis legati alla ordinaria gestione e manutenzione del territorio) non vuol dire essere contraria, anzi. È proprio il confronto tra visioni di pensiero diverse che dovrebbe, tra persone intelligenti, generare la soluzione migliore. Le critiche fanno parte di ogni percorso umano, politico e professionale ed aiutano, se costruttive, ad essere più consapevoli nelle decisioni da prendere. Anche perché troppo spesso ci si dimentica che nel governo del territorio vanno rispettati ruoli e deleghe assegnate, non fosse altro per la fiducia ed il consenso che ognuno di noi ha ricevuto nella tribuna elettorale. Sono oggi ad un bivio. La prima strada è forse la più semplice, mettersi in un angolo e dire tutto ciò che non va bene, aumentando i consensi, come fanno in tanti… La seconda, più difficile sia dal punto di vista politico che umano, è continuare a lavorare nonostante le difficoltà affinché qualcosa si ottenga, per il bene delle nostre comunità. Far sì che valori come competenza, serietà, sobrietà, qualità e lungimiranza caratterizzino l’azione politica e di governo del nostro ente.  Io ho delle idee, sicuramente alcune saranno accolte mentre tante altre saranno respinte, l’importante è che se ne parli e che ci si confronti. E’ essenziale recuperare uno spazio di discussione serena per aprire un capitolo nuovo nella storia del nostro Comune. L’obiettivo è assai ambizioso: tracciare una strada nuova affinché i miei coetanei, i giovani, capiscano che è arrivato il tempo di occuparsi in prima persona della cosa pubblica, che le cose con impegno, costanza, competenza e determinazione si possano fare. Sarà una strada tutta in salita perché si è sempre scomodi quando si rompono degli equilibri, ormai consolidati, ma bisogna provarci. Lo impongono i tempi, lo chiede un territorio che merita il meglio, forse di più. Chi vuole il mio appoggio, oggi ed in futuro, sappia che in me troverà sempre un’alleata leale, pronta al dialogo e al confronto, ma mai una suddita. Se qualcuno poi ha bisogno della ruota di scorta, di qualcuno che stia lì inerme senza poter esprime la propria opinione, forse è tempo di sedersi e di capire, serenamente, in che modo si voglia procedere, senza tatticismi, per il bene esclusivo dei nostri concittadini”.