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Con la nuova commedia scritta, diretta e interpretata da uno dei volti più amati e apprezzati dello spettacolo italiano, Carlo Buccirosso, cala il sipario sulla XIII stagione Invernale di prosa di Giffoni Teatro. L’appuntamento è per martedì 18 aprile alle 21 sul palco della Sala Truffaut della Cittadella del Cinema con l’attore partenopeo impegnato in “L’erba del vicino è sempre più verde!”.

All’antico e diffuso proverbio popolare, che testimonia come troppo spesso l’invidia per gli altri, per quel che sono e per quel che hanno, prevalga persino sull’orgoglio personale, Buccirosso, qui nella triplice veste di autore, regista e attore, aggiunge il punto esclamativo. La vicenda ruota attorno alla figura di Mario Martusciello, funzionario benestante di banca, da tempo in aperta e burrascosa crisi matrimoniale, che si rifugia da alcuni mesi in un moderno monolocale, vivendo un momento di profonda depressione, insoddisfatto del proprio tenore di vita, delle proprie amicizie e non di meno di sua sorella, rea di preoccuparsi eccessivamente del suo inaspettato isolamento, “In continua e spasmodica ricerca di libertà, di cambiamenti, di nuove esperienze di vita e di un’apertura mentale che gli è sempre stata ostacolata dai sensi di inferiorità e dalla mancanza di spregiudicatezza, il protagonista guarda il mondo e le persone che lo circondano alla stessa stregua di un fanciullo smanioso di cimentarsi con le attrazioni più insidiose di un immenso parco giochi, cui non ha mai avuto l’opportunità di poter accedere” spiega Buccirosso.

In scena un vero e proprio giallo alla Agatha Christie in salsa napoletana, in cui il protagonista, nel ruolo di Martuscello, tra risate e suspense, si lascerà aiutare dai co-protagonisti Peppe Miale (l’amico), Maria Bolignano (la moglie Margherita), Donatella de Felice (Teresa, sorella di Martuscello), Fiorella Zullo (Rosa, l’avvocatessa, sorella di Margherita) ed Elvira Zingone, la bella influencer campana. Corona il cast un personaggio-cerniera, il fattorino (Fabrizio Miano) che, puntualmente inopportuno, suona alla porta o al citofono.