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Salerno – Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa di Confesercenti.

Con il protrarsi della emergenza sanitaria e con le prime avvisaglie di disagio ed insofferenza sociale è lecito aspettarsi la longa mano della criminalità organizzata dietro l’angolo per gli aspetti legati alla speculazione.

Ogni grande crisi ha inevitabilmente portato con sé squilibri, sperequazioni e grandi affari per la criminalità organizzata.

Proprio per questo, dichiara il nostro Presidente provinciale Raffaele Esposito, invitiamo cittadini ed imprese a segnalare ai nostri uffici situazioni o fenomeni poco chiari, è nostra prerogativa attraverso le associazioni dedicate a questo tipo di distorsioni sociali ed economiche attivare tutte le procedure a tutela dei territori e delle pmi.

In questa fase davvero critica la medicina più importante per scongiurare questi fenomeni sarebbe, ed attendiamo gli sviluppi di questi giorni in ambito UE e Nazionale, quella di infondere fiducia e sostegno sotto forma di liquidità proporzionata ad imprese e famiglie in maniera concreta e decisa, soltanto con la possibilità e la previsione  certa di poter ottemperare agli impegni assunti, che inevitabilmente si ripresenteranno al nostro tessuto economico e sociale non appena l’emergenza sanitaria sarà arginata, si potranno evitare fenomeni distorsivi  e di inquinamento  della nostra economia e dei nostri territori legati alle pratiche speculative.

Dal 10 Marzo scorso, anche per le chiusure di esercizi commerciali e per l’incertezza legata al credito, il Tribunale fallimentare di Milano ha deciso di sospendere le aste, anche immobiliari e pure quelle già pubblicate, e di rinviarle oltre il 31 maggio, la presidente del Tribunale milanese, Alida Paluchowski, ha ritenuto necessario un rinvio ulteriore delle aste fallimentari, rispetto alle due settimane di sospensione feriale previste nel recente decreto del Ministero della Giustizia, per vari motivi tra cui, in prima battuta, il rischio di una “tendenza” alla speculazione in questo periodo di emergenza. 

Anche il capo della DDA di Catanzaro Gratteri ha recentemente dichiarato che il rischio più concreto e reale è l’usura. Gli imprenditori avranno molte difficoltà ed avranno bisogno di liquidità, di soldi veri in mano, per pagare le tasse. “Noi da sempre sappiamo che il problema dell’élite della criminalità è quello di giustificare la ricchezza, non di arricchirsi, e quindi presteranno soldi a usura anche a interessi bassi per invogliare, incentivare i commercianti a rivolgersi agli usurai ’ndranghetisti, che sono quelli che sostanzialmente hanno bisogno di meno garanzie per il pagamento. Chi si rivolge a questo tipo di usurai sa perfettamente con chi sta trattando. Il pericolo, quindi, è che ancora di più altre attività imprenditoriali, alberghi, ristoranti, pizzerie, passino di mano a prestanomi della criminalità organizzata. Questo è il rischio più concreto e più vicino”.

Una tendenza quindi, sulla scorta di pareri autorevoli che deve essere “contrastata e sedata”.

Sono questi gli avvertimenti e gli esempi virtuosi conclude il presidente Esposito, ai quali tutti dovremmo ispirarci e trarne insegnamento per il futuro, bisognerà avere gli occhi bene aperti per immaginare una ripresa, ci auguriamo più vicina possibile, armonica e rispettosa delle esigenze individuali e collettive. Abbiamo fiducia nelle istituzioni di governo e nei nostri corpi di polizia che certamente assicureranno, come sempre, il doveroso impegno alla lotta di questi fenomeni”.