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Salerno – Mentre appariva scontata l’elezione di pezzi forti del consiglio regionale uscente, come Franco Picarone (Pd) e Luca Cascone ( De Luca Presidente), entrambi recordman di preferenze, che hanno ricoperto incarichi rispettivamente di presidenti delle commissioni bilancio e trasporti, non sono mancate sorprese dalle urne e dal responso finale che porta in consiglio regionale anche volti nuovi. Tra questi certamente quello giovane di Andrea Volpe, figlio del sindaco di Bellizzi, al suo secondo tentativo di entrare in consiglio regionale.

Dopo il fallimento con il Partito Democratico per una manciata di voti, Andrea Volpe raggiunge l’obiettivo con quasi 10.000 voti nella lista del partito socialista, superando Antonello Di Cerbo. Entra in consiglio regionale, sostenuto da tutto l’entourage deluchiano anche l’assessore alle politiche sociali del Comune di Salerno, Nino Savastano che in Campania Libera strappa il posto al consigliere ghost, Nello Fiore, il politico che scardina qualsiasi teoria di comunicazione politica. Tra i volti nuovi in Consiglio anche quello del presidente del parco nazionale del Cilento e Vallo di Diano, Tommaso Pellegrino, al quale riesce l’upgrade da sindaco di Sassano a consigliere regionale nella lista di Italia Viva, il partito di Matteo Renzi. Il Vallo di Diano riconferma anche Corrado Matera, assessore al Turismo uscente, candidato con Fare Democratico – popolari, che entra al posto di Forza Italia. Altro sindaco a cui riesce il passaggio è anche Nunzio Carpentieri, che per candidarsi nella lista di Fratelli d’Italia ha lasciato la poltrona di primo cittadino di Sant’Egidio del Monte Albino. Altri due consiglieri vanno all’opposizione. Michele Cammarano torna per il Movimento Cinque Stelle tra i banchi del Consiglio. Entra anche un esponente della Lega. È l’ex assessore provinciale ai Lavori Pubblici, Attilio Pierro.