- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Contursi Terme (Sa) –  È grande attesa per la giornata di sabato quando a partire dalle ore 10 presso l’hotel terme Capasso, si svolgerà un convegno organizzato dall’Ente Riserve Naturali Foce SeleTanagro e Monti Eremita Marzano, insieme alla Regione Campania, per dare il via alla prima fase sperimentale della stipula del patto per la nascita del Contratto di Fiume, a tutela delle acque.

All’evento prenderanno parte il padrone di casa, il presidente dell’Ente Riserve Naturali regionali, Antonio Briscione, l’assessore regionale all’ambiente e vicepresidente della Regione, Fulvio Bonavitacola, il presidente della commissione regionale bilancio, Franco Picarone, la presidente del consiglio regionale, Rosetta D’Amelio, il deputato Piero De Luca, il dirigente Udcp del settore ambiente della Regione, Romeo Melillo, il responsabile ufficio tecnico dei contratti di fiume, Gerardo Lomabardi e la Sogesid spa con la dottoressa Daria Rizzo. Modera l’incontro l’avvocato Luigi De Lisio. Presenti alla manifestazione anche 40 sindaci dell’area del cratere e i presidenti delle Comunità Montane Alburni, Sele-Tanagro, Vallo di Diano, Calore Salernitano e Cervialto. Alla stipula degli atti preliminari i sindaci di Albanella, Altavilla, Aquara, Atena Lucana, Auletta, Buccino, Buonabitacolo, Caggiano, Calabritto, Campagna, Capaccio, Caposele, Casalbuono, Castel San Lorenzo, Castelcivita, Colliano, Controne, Contursi Terme, Eboli, Laviano, Montesano, Oliveto Citra, Padula, Pertosa, Petina, Postiglione, Ricigliano, Roccadaspide, Romagnano al Monte, Sala Consilina, Salvitelle, San Rufo, Sant’Arsenio, Sassano, Senerchia, Serre, Sicignano degli Alburni, Teggiano e Valva.

Attesissimo per un fuoriprogramma, il presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca.

Tavola rotonda per la firma dei primi atti finalizzati all’iter che nei prossimi mesi, entro fine anno, porterà alla stipula del Patto per il Contratto di Fiume, cinque laboratori tematici e la strategia di sviluppo del CdF. Iniziative nelle quali rientrerà anche la realizzazione della “Ciclovia dei Tre Fiumi” che collegherà i tracciati ciclistici Salerno – Agropoli, la “Ciclovia del Sole” lungo in mare, e Caposele – Santa Maria di Leuca con la “Ciclovia dell’Acqua” che costeggia l’acquedotto pugliese. Opere che godono del finanziamento del Ministero Infrastrutture e Trasporti, puntando allo sviluppo di un turismo destagionalizzato e di una mobilità sostenibile per l’ambiente.

Dopo dieci anni di lavoro siamo finalmente pronti a partire” – chiosa il presidente dell’Ente Riserve regionale, Antonio Briscione. – “Si tratta di un primo passo per acquisire uno strumento forte per la tutela e lo sviluppo del territorio”. Contratto di Fiume nato dalla Direttiva Quadro sulle acque n.60 del 2000 emanata dalla Comunità Europea con l’obiettivo di proteggere e migliorare la qualità delle acque interne, dei bacini di transizione e le acque costiere. Direttiva recepita dall’Italia con il decreto legislativo 152 del 2006, che ha previsto i Contratti di Fiume come strumenti per la riqualificazione dei corsi fluviali e recepiti anche dalla Regione Campania con la Legge regionale n.5 del maggio 2019. Proprio la Regione, infatti, ha emanato lo scorso anno, le linee guida per l’attuazione dei contratti di fiume, individuando cinque ambiti geografici di intervento: Sele – Tanagro – Calore salernitano, Fiume Ofanto, Calore Irpino, invaso Campolattaro e lago Matese. Stipula del Contratto di Fiume che vedrà la Regione Campania lavorare in cabina di regia con l’Ente Riserve come soggetto attuatore e in un secondo momento che prevede la firma del patto, diventerà coordinatore del procedimento.