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Salerno – Oltre 150 lavoratori del settore agricolo e forestale salernitano hanno partecipato alla mobilitazione organizzata a Salerno dalla Fai Cisl per sollecitare il governo nazionale e la Giunta regionale a mettere in campo provvedimenti per rilanciare il comparto agroalimentare. Alla base della manifestazione, svoltasi per tutta la giornata di sabato davanti alla sede della prefettura, che rientra in una campagna nazionale della Fai Cisl, c’era una piattaforma di richieste contenuta nel documento consegnato al prefetto Salvatore Malfi. Nell’atto il sindacato avanza numerose richieste: più tutele per chi perde l’impiego, meno tasse sul lavoro, la riduzione dell’età per la pensione, il rafforzamento degli ammortizzatori sociali, il ricambio generazionale in favore dei giovani, l’attuazione della legge contro il caporalato e il rilancio degli investimenti per la forestazione. “L’obiettivo della Fai Cisl è di valorizzare il sistema agro-ambientale in Campania come in tutto il Mezzogiorno e non solo, perché il futuro del nostro Paese è anche nell’abbinamento delle grandi ricchezze agricole e ambientali di cui è disseminata”, ha detto Aniello Garone, segretario generale della Fai Cisl di Salerno. Il sindacato, dunque, ha posto l’attenzione sulla necessità di un vero rilancio dell’agricoltura e della forestazione attraverso un piano organico anche a livello regionale, in modo da fare di questi settori fattori di produzione della ricchezza. “Condividiamo le parole di Luigi Sbarra, segretario generale della Fai Cisl nazionale: il governo nazionale e le Regioni devono investire di più sull’agricoltura, sull’agroalimentare e sull’agroambientale rendendo questi settori una vera priorità e attivando le leve delle risorse nazionali e comunitarie”, ha concluso Garone. In chiusura della manifestazione una delegazione dei lavoratori e del sindacato provinciale della Fai Cisl è stata ricevuta in prefettura per consegnare il documento contente la piattaforma delle richieste dell’agricoltura salernitana.