- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

Salerno – Fino a quando non sarà reperito il braccialetto elettronico ed inserito al suo interno il chip con la mappa del perimetro della sua abitazione romana dalla quale non potrà allontanarsi, l’attore Domenico Diele non potrà lasciare la casa circondariale di Fuorni. Quando il dispositivo sarà consegnato alla casa circondariale di Salerno sarà possibile organizzare il trasferimento dell’attore nella capitale. Il 32enne sarà condotto a Roma dagli agenti della polizia penitenziaria presso l’abitazione della nonna. Domenico Diele è stato arrestato  all’alba di sabato scorso per omicidio stradale aggravato, dopo aver investito e ucciso la 48enne Ilaria Dilillo che era in sella al proprio scooter, lungo l’autostrada Salerno Reggio Calabria, all’altezza dello svincolo di Montecorvino Pugliano. L’attore di origini toscane condivide una cella con altri tre detenuti. Lunedì, dopo l’udienza di convalida dell’arresto, i genitori di Diele sono entrati nell’istituto di pena per consegnare al figlio un borsone con alcuni indumenti.  Intanto, l’avvocato di fiducia della famiglia Dilillo, Michele Tedesco, ha incontrato stamattina il giudice per le indagini preiliminari Fabio Zunica e il Pubblico Ministero che indaga sul caso, Elena Cosentino. Il penalista salernitano, nel sottolineare di non aver letto ancora il provvedimento restrittivo, chiarisce che “l’aspetto cautelare è diverso dall’aspetto legato alla pena e al tipo di reato. Mi rendo conto che può lasciare perplessi ma la decisione del gip è assolutamente in linea con la giurisprudenza di legittimità”. 

Per lui, tra gli aspetti che vanno valutati nel caso, c’e’ anche la velocità della vettura di Diele, perchè l’auto si è fermata 175 metri dopo il punto di impatto con lo scooter. Poi c’e’ la sostanza stupefacente rinvenuta all’interno del posacenere dell’auto. 

Associazione Nazionale Magistrati – “Il giudice era solo chiamato a convalidare l’arresto e a predisporre misure alternative idonee”. Chiarisce così l’associazione attraverso il presidente Pietro Indinnimeo, che interviene sulle polemiche scatenatesi a seguito della decisione del Gip Zunica di disporre i domiciliari per Domenico Diele.

«Premessa la estrema delicatezza della vicenda, è doveroso sottolineare che al carcere di Fuorni non si è celebrato il processo nei confronti del Diele: il giudice era solo chiamato a convalidare l’arresto e  predisporre misure limitative della libertà, idonee ad evitare che Diele potesse reiterare la sua condotta. Appare difficile immaginare che, chiuso in casa e con i controlli di polizia giudiziaria, possa prendere l’autovettura e travolgere altre persone. Si procederà poi al processo dove l’attore sarà condannato con sentenza irrevocabile ed andrà in carcere ad espiare la pena. Lunedì si è discusso di come impedire a Diele di essere pericoloso per l’incolumità altrui in attesa del processo. Presto si deciderà della sua responsabilità con il processo penale e se colpevole espierà la pena in carcere”.