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Salerno – Tredici gol in dodici presenze: un cecchino spietato. Il killer-instinct di Alfredo Donnarumma tradisce il volto innocente e gli consente di confermarsi leader incontrastato della classifica marcatori del campionato cadetto. Il suo più immediato inseguitore, Mancuso del Pescara, non è ancora in doppia cifra e lo insegue a ben cinque lunghezze di distanza. L’attaccante di Torre Annunziata nel post-gara con la Salernitana ha parlato del suo rapporto con la sua ex squadra lasciandosi andare a qualche confessione sui motivi dell’addio. Con i granata infatti due stagioni comunque soddisfacenti tra il 2015 e il 2017 condite da venti reti, una salvezza ai play out e da un campionato, quello successivo, senza affanni. Poi la decisione di rescindere consensualmente il contratto, un rimpianto che a Salerno coltivano ancora: “I tifosi mi hanno trattato benissimo a Salerno, per me è stato semplice evitare di esultare, non mi ha pesato affatto”, ha dichiarato Donnarumma in conferenza stampa. “Per Salerno ho dato tanto togliendomi tante soddisfazioni, soprattutto il primo anno. Poi ci sono state tante vicende, non sono stato trattato come meritavo”. Il riferimento probabilmente è a un adeguamento di contratto da parte della dirigenza. “Non è il caso di approfondire la vicenda, dico solo che porterò sempre Salerno nel mio cuore. Quelle sul mio addio sono domande che non dovete fare a me ma a qualcun altro…”