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Salerno – “Abbiamo già ricevuto i primi soldi ed è per noi il primo, vero, concreto aiuto ricevuto dal giorno della chiusura”. Nonostante la serranda abbassata dal 10 marzo, come tutti i colleghi artigiani – barbieri, parrucchieri ed estetiste – c’è un sorriso sul volto di Amedeo Polverino, titolare dell’omonimo salone di acconciature di Portici, “I Polverino”, ereditato dal papà Gino, un decano del settore e premiato in occasione dei 25 anni dalla fondazione dell’Ebac Campania per fedeltà contributiva. È stata proprio la sua adesione all’Ente bilaterale per l’artigianato a garantire alla  impresa di famiglia e ai suoi lavoratori, tra i primi in Campania, l’erogazione del contributo straordinario COVID-19 proveniente da FSBA, il fondo bilaterale per la solidarietà dell’artigianato. Chiusi dal 10 marzo, poco dopo un mese, il 17 aprile, Amedeo Polverino e le sue dipendenti, Antonietta Gargiulo e Stefania Cipolletta hanno già ricevuto una parte del contributo che coprirà nove settimane  di sospensione dell’attività. “Quando abbiamo visto l’accredito sul conto non credevano ai nostri occhi – hanno raccontato le due lavoratrici – leggevamo di ritardi e difficoltà e mai avremmo pensato di poter ricevere così presto un aiuto economico”. L’Ebac Campania calcola che ognuno dei richiedenti nelle pratiche provenienti da tutta la Campania  che garantiranno ammortizzatori sociali ad aziende appartenenti a diversi settori dell’artigianato, non solo benessere ma anche impiantistica e tessile, riceverà circa duemila euro. La pratica del salone di Portici è una delle 4828 attualmente protocollate dall’Ebac Campania (report del 28 aprile 2020). In base a queste richieste saranno 13500 i lavoratori, al momento, che riceveranno il prezioso contributo mentre già 1885 dipendenti di 670 imprese hanno ricevuto i primi soldi. “In un momento in cui abbiamo bisogno tutti anche di buone notizie – ha dichiarato il direttore dell’Ebac Campania, Bruno Milo – le parole di ringraziamento come quelle espresse dal nostro artigiano ci consentono di far comprendere meglio l’importante lavoro che sta svolgendo l’Ebac Campania. Mentre tutti si affannano a ricordare che l’INPS non riesce ancora ad erogare i soldi ai lavoratori, l’Ente ha già fatto arrivare i primi soldi della cassa integrazione nelle tasche dei lavoratori. Si parla poco di questo piccolo miracolo italiano che si chiama bilateralità, uno strumento che, in tempi non sospetti, ha messo insieme imprese e lavoratori (ne fanno parte Cgil, Cisl e Uil e 4 associazioni datoriali come Cna e Confartigianato, Claai e Casartigiani) per studiare misure di welfare e predisporre fondi di aiuto come il FSBA, il fondo di solidarietà per l’artigianato che è il “salvadanaio“ costruito con i contributi versati mensilmente. L’adesione è un obbligo ma nonostante questo c’è chi evade. In questo periodo è stata data la possibilità di regolarizzare la propria posizione versando i contributi arretrati (il pagamento potrà avvenire da gennaio 2021). Si tratta di un aiuto concreto, operativo e che oggi è già riuscito ad erogare i soldi alle imprese e garantire stipendi ai lavoratori. Molte delle imprese che stiamo aiutando non hanno mai dovuto affrontare una difficoltà così gravi e senza il nostro aiuto avrebbero potuto anche morire per sempre. Ora intravedono la speranza di resistere”.