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Eboli (Sa) – Resterà aperta fino al 15 dicembre, tutti i giorni, con ingresso gratuito la mostra “L’Oro si è fermato a Eboli: passato, presente e futuro”. Ieri il taglio del nastro presso il Museo Archeologico di Eboli e della Media valle del Sele che è incubatore del progetto e dell’esposizione: le opere di valorizzazione orafa, appositamente create da dieci artigiani e dieci designer campani, sono esposte in bacheche in un percorso che le immerge nei reperti archeologici ai quali i maestri orafi si sono ispirati nella creazione. Tra le testimonianze del passato, per concessione del Museo Mann, per la prima volta in provincia di Salerno, sono esposti anche tre pezzi degli Ori di Pompei. Corallo, perle, diamanti, turchesi ma anche materiali meno scontati come i gusci dei mitili ed i semi per gli uccelli compongono i gioielli che possono essere ammirati nella mostra in cui espone anche il maestro Rosmundo Giarletta, noto a livello internazionale per essere stato l’orafo della famiglia Ranieri di Monaco e Tristan de Le Cardinal, promessa della gioielleria francese e, all’età di 27 anni, già al lavoro prima per Bucheron ed ora per Cartier. “È stata la scuola a segnalarmi alle due prestigiose aziende” ha confessato il giovane orafo francese alla conferenza di presentazione alla quale ha partecipato anche l’assessore regionale al Turismo, Corrado Matera, che ha espresso parole di elogio all’iniziativa che ha fuso mondi diversi, quello economico, quello culturale e quello della scuola. In riferimento a quest’ultimo sono presenti nel percorso espositivo i bozzetti realizzati dagli alunni di tre scuole salernitane nell’ambito di un’iniziativa di alternanza scuola lavoro ed un gruppo di studenti che hanno seguito un corso di formazione con Giarletta. Presente ieri all’inaugurazione anche il presidente della Camera di commercio di Salerno, Andrea Prete che ha suggerito ed auspicato di portare a Milano nei locali di Spazio Campania la mostra. Con questa iniziativa si avvia il programma degli eventi organizzati da Eboli per il Natale- ha ribadito il sindaco Massimo Cariello. Particolarmente soddisfatto per il grande entusiasmo già registrato al vernissage, il presidente onorario del Comitato scientifico, Alfonso Andria