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Salerno – Nella Giornata della Trasparenza delle Camere di Commercio, il Presidente Andrea Prete toglie i veli: “Il percorso di risanamento è andato in porto: quando mi sono insediato la giacenza media era di circa un milione, oggi è di quasi cinque a fronte delle decine di milioni delle altre Camere di Commercio della Campania: la differenza è sostanzialmente nei 20 milioni spesi per l’aeroporto in 20 anni. Senza quell’investimento, però, Salerno non avrebbe avuto la infrastruttura, requisito necessario per sedersi al tavolo con Capodichino e per firmare il protocollo di intesa con Gesac nel solco di quanto statuito il decreto-Del Rio in ordine alla creazione delle reti aeroportuali in Italia. Modello già seguito da Firenze e Pisa. Per analogia è quanto accaduto per le autorità portuali: oggi sappiano che l’Authority funziona davvero bene e rispetta le peculiarità di entrambe le realtà territoriali”. Fornisce un altro dato interessante: “Da dicembre dello scorso anno in questa Camera di Commercio non esistono più compensi e gettoni di presenza per gli organi di governo”; annuncia che “in accordo con la Regione abbiamo intenzione di istituire un show room delle nostre aziende nel cuore di Milano”, poi chiude toccando un aspetto, oggi, molto sensibile: “Da nove anni tutti i dipendenti della Camera di Commercio non usano il badge. Il nostro sistema di rilevazione delle presenze prevede il riconoscimento delle impronte digitali”.