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Salerno – Stasera alle ore 20.30 riaprirà il ‘grande portone’, il Complesso Monumentale del Monastero di San Giovanni, riqualificato con i Fondi Piu Europa e destinato a diventare in prestigioso centro culturale con sale espositive, museali, ma anche con unità del gusto per la ristorazione e foresteria con circa 30 posti letto, con una ricettività di tipo alberghiero, una ampia corte aperta, con giardino, fiori e pergolato. I visitatori potranno accedere alla struttura che fu realizzata nel 1600 e che ospitava un monastero di clausura, fino al saccheggio del 1799 ad opera degli invasori francesi. Nel 1886 fu riconsegnato alle Suore della Carità per dirigere l’asilo infantile. Generazioni di cavesi hanno vissuto i primi anni scolastici sotto le inflessibili e rigide regole dell’insegnamento delle Clarisse fino al drammatico terremoto del 1980 che provocò la chiusura del complesso.

Dopo una prima fase di messa in sicurezza della struttura, con i Fondi Fers Por Campania 2007 – 2013, inizia la complessa opera di ricostruzione con la progettazione e l’inizio lavori nel 2014. Con un ulteriore finanziamento ottenuto dalla Regione Campania nel dicembre 2015 di 14 milioni sarà possibile completare tutte le opere cantierate e non terminate nei tempi stabiliti, tra cui anche il Complesso di San Giovanni.

Dopo il taglio del nastro alle 20.30, i visitatori potranno accedere alla grande corte del giardino delle Clarisse, visitare la mostra delle opere fotografiche del Parisio, scatti che ritraggono Cava de’ Tirreni negli anni dal 1920 al 1940. In mostra anche le spettacolari opere ceramiche di Pierino Pisapia, la più antica e prestigiosa ceramica cavese. Un filmato realizzato dagli alunni del liceo scientifico Genoino ripercorre le fasi storiche e della ricostruzione del complesso monumentale. La ricerca dell’Archivio Storico Comunale, curata da Beatrice Sparano, ha prodotto un ulteriore filmato molto interessante della storia della venuta delle Suore della Carità che per 94 anni hanno diretto l’asilo infantile. Alle 21.30, infine, il momento dello start dell’opera di light con proiezioni sulle facciate interne del complesso.  Concluso l’Open Day, l’intero Monastero di San Giovanni sarà fruibile quotidianamente dal prossimo mese di settembre.

Così il Sindaco Servalli: “Il nostro impegno è stato il recupero dei fondi per poter completare la ristrutturazione, così come abbiamo fatto per Casa Apicella, Villa Rende, l’ex Mercato coperto di Viale Crispi, Piazza Bassi; ora continua con la ricerca attraverso un bando di un gestore che abbia le capacità e potenzialità per far diventare questa tra le maggiori attrazioni culturali della città”.