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Salerno – Salerno è stata scelta dalla Confederazione Europea Piccole Imprese per la IV assemblea nazionale. La manifestazione si svolgerà venerdì e sabato prossimi presso l’hotel dei Principati di Baronissi. Il Presidente nazionale Rolando Marciano dice: “Sono orgoglioso della massiccia partecipazione che si preannuncia alla nostra quarta assemblea nazionale. la Cepi  cresce, tanto che è stata inserita ufficialmente nella lista dei portatori di interesse del Ministero delle politiche agricole alimentari e forestali. Questo è tanto più importante in quanto la nostra federazione agroalimentare AgroCepi guidata dal presidente Corrado Martinangelo potrà certamente dare un contributo importante al settore primario italiano e all’agroaliementare in generale”.
Durante i lavori saranno affrontati i temi della fiscalità, della competitività e della rappresentanza per la piccola e media impresa. Saranno presenti i delegati di tutta Italia e molti saranno gli interventi. Tra cui quello di Antonio Labonia, responsabile nazionale Cepi all’Internazionalizzazione che, sul tema dello sviluppo delle attività imprenditoriali nei mercati emergenti, svela: “In collaborazione con il Ministero dell’Agricoltura dell’Ucraina e con il supporto del Governo italiano stiamo organizzando, per il periodo marzo-aprile 2018, una missione imprenditoriale esplorativa in Ucraina. Essa sarà suddivisa in due aree di interesse: settore alimentare e non alimentare. Il Governo ucraino sta predisponendo, a beneficio degli imprenditori italiani aderenti, una serie di progetti che ha già trovato copertura finanziaria della Banca Europea degli Investimenti”.

Antonio Lombardi,  presidente FederCepi Costruzioni, lancia la sua idea: “Il settore delle costruzioni è il comparto che negli ultimi anni ha registrato il calo più rilevante: dal 2008 al giugno scorso ha fatto segnare un -31.58% in termini di numero di occupati, corrispondenti ad oltre 580mila posti di lavoro in meno. Dallo stesso anno al giugno scorso hanno cessato ogni attività oltre 118mila imprese, pari al -18,8%. Dal 2009 al 2016 gli investimenti nelle costruzioni si sono ridotti di quasi il 12%: quasi 17 miliardi in meno. A fronte di dati ancora così pesantemente negativi e dell’inerzia della classe politica, nel corso dell’Assemblea Nazionale Cepi lanceremo un appello forte a tutte le istituzioni presenti affinché si esca dalla fase dei programmi e dei progetti e si passi ai cantieri. Proporremo un Piano Marshall contro il degrado urbano e per la sicurezza degli edifici: un programma straordinario di interventi che guardi con coraggio ed incisività alla riqualificazione delle città, partendo dai contenitori in disuso o dismessi e alla messa sicurezza degli edifici orientata in particolare non solo all’efficientamento energetico ma anche alla sicurezza dal rischio sismico e dal dissesto idrogeologico. I 2,1 miliardi del Piano periferie varato dal Governo non bastano, e le lungaggini legate all’assegnazione ed alla erogazione delle risorse agli enti destinatari, è assolutamente insostenibile. Occorre un piano integrato che – più che a fascicoli di fabbricato inidonei ad incentivare interventi laddove c’è penuria di risorse – renda anche per il privato economicamente conveniente investire sulla sicurezza con premi chiari e certi, anche di carattere fiscale, e crescenti con l’aumentare dei livelli di staticità e sicurezza conseguiti”.