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Riceviamo e pubblichiamo la nota stampa a firma di Potere al Popolo! – Agro Nocerino – Sarnese
 
In questi mesi abbiamo seguito la vicenda di Ferdinando D’Auria, un uomo di 46 anni che, dopo l’abolizione del reddito di cittadinanza ed alcune traumatiche vicissitudini personali, si è incolpevolmente trovato ad esser moroso nell’appartamento in cui viveva e, quindi, sfrattato.
 
Ad oggi Ferdinando non ha un luogo dove passare la notte, e questo nonostante si fosse già rivolto mesi fa ai Servizi Sociali del Comune di Nocera Inferiore. Oggi come allora i Servizi Sociali non hanno però offerto alcuna risposta concreta, né il Comune di Nocera Inferiore ha saputo offrire soluzioni diverse dal pagamento di una notte presso un bed&breakfast.
 
La storia di Ferdinando è però emblematica, e racconta delle conseguenze dell’emergenza abitativa che sempre più chiaramente si manifesta nei nostri territori, dove le abitazioni a prezzi accessibili sono sempre meno e le strutture ricettive sempre di più.
 
Salutiamo senz’altro con plauso i piani di edilizia popolare di recente approvazione, e speriamo di vederli realizzati al più presto, ma ciò che chiediamo a gran voce è che vengano offerte soluzioni immediate e concrete per l’emergenza che già ora si sta consumando.
Il privilegio accordato alle strutture ricettive ricade infatti sulle spalle di lavoratrici e lavoratori, persone migranti e disoccupate che oggi abitano questa città, ma da cui vengono ora cacciati come una presenza indesiderata.
 
L’aver istituito una tassa di soggiorno non offre in realtà alcun rimedio, perché i fondi da essa ricavati possono essere destinati solo alla creazione di nuove infrastrutture turistiche. 
 
Ciò che è invece oggi si rende più che mai necessaria è l’introduzione di una differente imposta di scopo, secondo gli strumenti già messi a disposizione dalla normativa vigente (art. 2, comma 4, della legge n. 431/98), che favorisca la diffusione di locazioni a canone concordato, ed i cui ricavi possono essere direttamente investiti nella realizzazione di politiche abitative: è una scelta politica quella che chiediamo di attuare, e cioè di non pensare a come monetizzare la presenza di qualche turista in più ma, piuttosto, a come rendere Nocera una città che possa davvero accogliere ed essere abitata dignitosamente anche da chi, come Ferdinando D’Auria, non ha il privilegio di possedere una casa propria.