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Dalle prime ore dell’alba sono operative due squadre AIB del Gruppo Lucano, provenienti dai Comuni di San Sosti e Perdifumo, nell’emergenza che ha colpito l’area del Vesuvio in Campania. 

L’attivazione è stata disposta dal Dipartimento Nazionale della Protezione Civile nel pomeriggio di ieri. 

Dopo la firma del decreto del ministro per la Protezione Civile, Nello Musumeci, che ha disposto a supporto della Regione Campania, lo stato di mobilitazione straordinaria del servizio nazionale di Protezione civile, il Gruppo Lucano ha dato la propria disponibilità a partecipare alle attività.

Sul posto anche il responsabile del direttivo Nazionale del Gruppo Lucano, Vincenzo Rinaldi, che avrà il compito di garantire un constante contatto con le autorità locali e inviate dal Dipartimento Nazionale. 

Infatti, la sala operativa del Gruppo Lucano, sta organizzando l’invio di ulteriori squadre nel corso della giornata, per cui risulta fondamentale anche un’attività di coordinamento nell’area dell’emergenza che possa favorire un efficace intervento.   

Questo impegno si aggiunge ai tanti che in questo periodo estivo il Gruppo Lucano sta garantendo sui territori. 

Sono più di sessanta i mezzi messi a disposizione della Regione Basilicata a cui si aggiungono le 120 squadre composte da almeno tre volontari pronte ad operare nel territorio lucano in caso di incendi. 

Lo stesso servizio viene assicurato con risorse aggiuntive (mezzi e uomini) anche al Parco Nazionale del Pollino. 

Ad oggi il Gruppo Lucano ha fronteggiato numerosi eventi tra i quali il più importante rimane, nel territorio lucano, quello di Metaponto. 

In poche ore si sono mobilitati 60 uomini che hanno garantito un servizio per 48 ore consecutive. 

Contemporaneamente vi sono due squadre presso il Comune di Castellaneta Marina che da oltre un mese sono impegnate nei Gemellaggi AIB su disposizione sempre del Dipartimento Nazionale. 

L’associazione non ha voluto far mancare il proprio supporto anche in occasione del Giubileo dei Giovani che si è tenuto tra la fine di luglio e i primi giorni di agosto e nel consueto impegno dei Campi Scuola che sono l’occasione per diffondere la cultura della protezione civile tra i più giovani. 

Mi sento di ringraziare – evidenzia il presidente nazionale del Gruppo Lucano, Pierluigi Martocciai tanti volontari e le tante volontarie che si stanno spendendo con tutte le loro energie per assicurare protezione ai nostri territori e continuità alle attività associative. Per affrontare e gestire un’emergenza sono necessarie tante attività molte delle quali non sono visibili all’esterno. Ieri è stato fondamentale l’apporto del responsabile degli automezzi, Lorenzo Montinaro e degli operatori che si sono trovati a gestire la nostra Sala Operativa (Michele e Carmine). Senza dimenticare l’apporto dei Responsabili provinciali. E’ innegabile: senza di loro assicurare e portare avanti tutte queste attività sarebbe impossibile. L’auspicio è che gli enti con cui abbiamo stipulato convezioni riescano a trovare risorse aggiuntive. Da molti anni le risorse messe a disposizione sono sempre le stesse e purtroppo si devono fare i conti con l’aumento dei costi da sostenere per garantire i servizi.Servizi che si aggiungono sempre di più, anche perché durante il periodo estivo tantissimi sono i Sindaci che richiedono l’aiuto delle nostre sedi locali per dare piena attuazione ai piani di sicurezza in caso di eventi. Pur non avendo mai fatto mancare il nostro apporto in tali attività deve essere evitato il rischio che si possa pensare che i volontari di Protezione Civile facciano solo questo e soprattutto che si chieda loro di farsi carico anche di sostenere dei costi quando dai quadri economici delle manifestazioni si apprende che vengono spese cifre importanti per realizzarle. Per cui questa è l’occasione per ribadire che l’attività del volontariato di protezione civile e sicuramente del Gruppo Lucano è gratuita e spontanea ed proprio per questo che i volontari vanni ringraziati perché si donano agli altri, alle comunità sacrificando tempo che potrebbero dedicare ad altro”.