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Salerno – Interpretati al lordo delle conseguenze del Covid sull’economia, i dati analizzati da FederCepi Costruzioni fanno ancora più impressione. Il presidente Antonio Lombardi spiega: “In Italia il ‘peso’ della tassazione è più elevato delle stime ufficiali: secondo uno studio del Consiglio e della Fondazione nazionale dei commercialisti, infatti ‘la pressione fiscale è più alta del 5,8% di quella reale (42,4%)’ superando il 48%. E ciò fa del nostro ‘il Paese più tartassato d’Europa’, scrivono i professionisti.
A seguito di ‘cinque anni di ininterrotto calo della pressione fiscale nella Penisola, nel 2019 si è verificato un brusco incremento di 0,7 punti, che ha riportato il suo livello complessivo indietro di quattro anni’, evidenziano i commercialisti, tuttavia ‘al netto del sommerso e dell’economia illegale, pari al 12% del Prodotto interno lordo (Pil), ovvero 215 miliardi di euro’, gli oneri derivanti da tassazione raggiungono ‘il 48,2% (+5,8% rispetto a quella ufficiale)’. E, si legge nel dossier, malgrado gli interventi legislativi sul cuneo fiscale degli ultimi anni, l’indicatore Ocse che lo misura ‘pone l’Italia ai primi posti in Europa: al terzo posto per dipendente single con il 48% e al primo posto per dipendente sposato con due figli con il 39,2%'”.