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Crederci fino all’ultimo secondo, anche se i pronostici sono sfavorevoli e anche quando sembra non esserci più speranza. E’ quello che ci ha insegnato la sfida andata in scena tra Città di Eboli e Barcellona. Con il gelo fuori dallo Zemgalis Olympic Centre di Jelgava, Riga, e il caldo dell’infuocato pubblico ebolitano all’interno del palazzetto, i ragazzi di Salvo Samperi sfiorano l’impresa contro i pluricampioni d’Europa del Barcellona. Con tanto cuore, compattezza e organizzazione le volpi riescono a pareggiare per 2-2 contro i catalani, nel match che apre l’Elitè Round di UEFA Futsal Champions League in Lettonia e che vede i rossoblù tra le migliori sedici d’Europa per il secondo anno consecutivo.

Il Città di Eboli si presenta dinanzi ai tetracampioni d’Europa con il quintetto Dalcin, Venancio, Patias, Liberti e Marinovic. Dall’altra parte il Barça risponde con Plana, Coelho, Adolfo, Catela e il capitano Dyego. Nononstante le tante assenze, il Barcellona detta i ritmi nel primo tempo con Dalcin chiamato subito in causa dalle sortite di Adolfo. La risposta di Eboli è in un tiro dall distanza di Calderolli che lambisce il palo, poi lo stesso numero 11 perde palla aprendo un’autostrada per Matheus che grazia le volpi. I catalani spingono ma il palo salva i rossoblù sul tentativo di Antonio Perez. Tanti i tifosi ebolitani arrivati in Lettonia, con il coro “Feldi Feldi” che si alza dagli spalti e lo striscione della volpe alata, che aveva accompagnato le foxes nella vittoria in finale di Supercoppa, a campeggiare sugli spalti alle spalle della panchina di Salvo Samperi. Eboli si fa sentire anche in terra lettone e Patias prova a regalare una gioia ai suoi, con un tiro a volo che esce di poco a lato. Poco dopo la metà del primo tempo la gara di sblocca: Coelho e Dyego, un po’ leziosi, sprecano due grandi occasioni per il Barça e le volpi, ciniche, non si fanno attendere. La legge non scritta di questo sport, non perdona: gol mancato gol subito. E’ Calderolli con un gran tiro a portare avanti le volpi a 8 minuti dal termine del primo tempo, Eboli è in vantaggio. Ma, proprio quando la prima frazione sembrava volgere al termine senza problemi, Caponigro ferma un tiro avversario in area di rigore. L’arbitro si prende la responsabilità di fischiare la massima penalità, per fallo di mano, a favore dei blaugrana: dal dischetto va Catela che fa 1-1, risultato con cui si chiude la prima metà di gioco.

ALL’ULTIMO RESPIRO – Nella ripresa è il Città di Eboli ad avere un ritmo migliore nella prima metà di tempo con Liberti e Marinovic che sfiorano il nuovo vantaggio con due insidiosi tiri dalla distanza. La risposta degli uomini di Velasco però non si fa attendere, con il canterano Tourè che semina il panico nella difesa rossoblù, colpendo prima il palo e poi impegnando severamente Dalcin, bravo a farsi trovare pronto. Il capitano rossoblù ancora decisivo pochi minuti dopo, fermando Catela e un tiro potentissimo dalla distanza di Adolfo. Ma, sugli sviluppi di una palla da fermo, è proprio lo scatenato Tourè a mettere in rete, dimenticato dalla difesa insacca tutto solo a pochi passi dalla linea. A tre minuti dal termine del match, Salvo Samperi gioca il tutto per tutto con Carioca portiere di movimento, sospinto da tutto il pubblico ebolitano. Liberti ha due occasioni importanti per il pareggio ma entrambe le volte viene murato sul più bello dalla difesa blaugrana. La speranza però è l’ultima a morire, perchè le volpi ci credono fino all’ultima azione riuscendo a trovare ancora con Calderolli la rete del meritato pareggio. Il numero 11 fa doppietta a coronamento di una grande azione corale dei rossoblù, riuscendo a trovare il pareggio a 50 secondi dal termine. Finisce 2-2, un risultato che lascia il cammino dei ragazzi di Samperi aperto ad ogni possibile scenario.

CONSAPEVOLEZZA  – Il Città di Eboli ne esce a testa altissima dal confronto, giocando a lunghi tratti alla pari con una delle squadre più forti del mondo. I dettagli hanno fatto la differenza da una parte e dall’altra, ma questo punto vale oro per tanti motivi, soprattutto perchè dà alla formazione ebolitana la consapevolezza di potersela giocare con chiunque come confermato al termine della gara da mister Salvo Samperi:

“Un pareggio che da fiducia e consapevolezza, questo è ciò che mi prendo di positivo da questa gara. Dall’altra parte, però, c’è da migliorare perchè abbiamo concesso due gol su degli errori nostri, cosa che non possiamo commettere a questi livelli. Contro i lettoni servirà alzare ulteriormente l’asticella per poter portare a casa i tre punti”, chiosa il mister rossoblù.

Ma non c’è tempo per fare calcoli, tra qualche ora si torna in campo, contro i padroni di casa del Riga, guidati dalla stella Ricardinho.