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PAESTUM – «Can you feel it?»Una vertigine sensoriale. Tutta l’energia, il ritmo e i colori del Dum Dum Republic stanno per esplodere e sprigionarsi nel Ferragosto Summer Carnival. La folle caravana del Dum Dum, sempre in giro per il mondo, è pronta ritrovarsi sulla playa più happy del Cilento per fare festa, tra tropicalismi, cumbia elettronica e psichedelia che si fondono al jamaican boogie e al calypso, dai ritmi afro-brazilian al samba reggae al Maracatù alle percussioni, tra performing act, world music con influenze funk e tutta l’anima soul della black music: il floor dell’arena sul mare inizierà a vibrare in un  vortice di emozioni con la Dum Dum Orchestra  e il live set di Dj Arnold, Dj Soulfood, la Freak Brothers Company e Dj YoshySoprattutto tante sorprese, che saranno però svelate solo il giorno di Ferragosto. Sana allegria e spirito della meraviglia, per lasciarsi travolgere dallo stupore.

Fil rouge, come sempre, la musica, con line up sofisticate, fuori dagli schemi mainstream, realtà indipendenti spesso scoperte dal Dum Dum per poi essere apprezzate in ambito internazionale.

Una festa da vivere tutti insieme, in riva al mare, sulla linea di confine tra cielo e mare. Un invito a vivere di fantasia, lasciandosi travolgere dallo stupore, stimolando la curiosità, l’incontro con l’altro, il dialogo, il rispetto, il legame indissolubile con la natura,  in una realtà in cui conoscersi e riconoscersi. Una vera festa, fatta di bellezza, perché il Dum Dum, è il suono del cuore che batte e ancora si emoziona. È la riva storica degli spiriti liberi, di sirene e marinai, di poeti e viaggiatori. È la poesia e il fascino struggente del sole che tramonta a mare. È lo stile hippie un po’ vintage. Niente confini, niente barriere, ma piedi scalzi, fiori tra i capelli, fede incrollabile in peace and love e il suono che si fa musica.

“50Th ANNIVERSARY OF WOODSTOCK 1969 – 2019” – La Summer Carnival è inserita nel cartellone estivo del Dum Dum Republic, dedicato ai 50 anni di Woodstock, la tre giorni di pace, amore e musica che riuscì a coinvolgere 500mila persone.

«Woodstock è lo spirito, l’essenza del Dum Dum Republic», spiega Biancaluna Bifulco, titolare del beach club. L’alba di una nuova era, partita già nel 1967 a San Francisco con la “Summer of Love”, quando tutto sembrava possibile: la rivoluzione pacifica dei figli dei fiori, con artisti, liberi pensatori, musicisti e migliaia di giovani che invadevano le piazze, dando vita a un sogno psichedelico e rivoluzionario all’insegna della pace e dell’amore.

Tra i vari happening musicali che si susseguiranno, grande attesa per il live set di Dj Nickodemus, direttamente da New York. Guest del Jova Beach Party, dopo la Costa Brava, fa tappa all’happy island del Cilento il prossimo 18 agosto. Definito il “globetrotter del ritmo”, pochi altri artisti possono incarnare la figura del dj e produttore giramondo meglio di Nickodemus. Sarà stato l’ascendente mediterraneo delle sue origini siciliane a reagire con quel meltin’ pot di popoli e culture con cui hai a che fare quotidianamente se cresci nella Grande Mela, facendo dello storico disc jockey newyorkese uno dei trend setter più influenti quando si parla delle contaminazioni possibili tra folk e dance music.

Dai primi anni ’90, prima come dj, poi come producer e, infine, come boss della Wonderwheel Recordings ha saputo farsi interprete e promotore di un suono trascinante e solare, contaminato da sonorità globali ma mai globalizzate, innervato di profonde influenze latine e chiari riferimenti afrocentrici. “Turntables on the Hudson” è stato il party che, dal 1998, lo ha imposto a livello internazionale, per quella sapiente miscela di base di afrobeat, nu tropical, funk, hip hop, house e world music diventata di culto quando la one night ha cominciato ad essere richiesta al Cairo, a Dubai come a Barcellona, a Londra e poi a Parigi.

A seguire il 25 agosto il mix esplosivo fra elettronica e sonorità afroperuviane, ritmi latinoamericani e psichedelia, ovvero la Cumbia del live travolgente dei Cacao Mental.

 “La musica di Cacao Mental è un sentiero tracciato dal ritmo ancestrale della cumbia e delimitato da un linguaggio sonoro elettronico e moderno: un sincretismo per riconciliare il tribale e primitivo con il rumore del mondo metropolitano – racconta la band – Cosi come la realtà può essere interpretata come un sogno, la nostra sonorità è una lente per sfocare il reale, un’agnizione per vedere la giungla guardando la città: giungla che è ancora dentro l’uomo occidentale, sepolta sotto la complessità artefatta del mondo civilizzato”.

 Per chiudere il ritorno, a due anni distanza, di una delle band più amate dai #DumDumLovers, i Foja, con lo straordinario concerto al tramonto che solo loro sanno regalare.