- Pubblicità -
Tempo di lettura: < 1 minuto

Ravello (Sa) – La musica a Ravello non finisce mai. Dai talenti dei conservatori alle grandi orchestre, dagli ensemble da camera alle percussioni: la Città della Musica unisce linguaggi e culture.

Un’altra bella storia è quella che verrà raccontata, martedì 15 ottobre (ore 12.30), nella Sala dei Cavalieri di Villa Rufolo: 35 musicisti, quasi tutte donne, provenienti da ogni parte del Giappone (principalmente Osaka, Hyogo, Kyoto, Shiga, Ehime e Gunma), indossando dei meravigliosi kimoni faranno rivivere melodie tradizionali e non, con le loro ocarine.

Questo “strano” strumento di terracotta è molto popolare proprio in Giappone, dove è appunto nata l’Ocarina Japan Orchestra che riunisce a Osaka, sotto la guida di Riko Kobayaschi, i migliori musicisti divenuti protagonisti anche di tournée internazionali.

È di questi giorni la partecipazione dell’ensemble al Festival di Musica da Camera di Bentivoglio, dove hanno partecipato al terzo Ocarina Rave Party – un grande raduno internazionale di ocarinisti – che quest’anno ha dedicato la sezione ai musicisti provenienti dall’affascinante Paese del Sol levante.

Il concerto, che fa il paio con l’esibizione del Gruppo Ocarinistico Budriese dello scorso 14 settembre, sottolinea l’importanza dell’ocarina come strumento di dialogo con l’Asia e la sua cultura.