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Arrivare al riconoscimento della fibromialgia come malattia invalidante, come avviene in altre regioni italiane. È la proposta lanciata dal convegno, ospitato nel pomeridiano oggi, presso Palazzo Sant’Agostino, sotto la guida e la direzione di Roberta D’Amato, Presidente Lions Club Salerno Duomo e dell’avvocato cassazionista Fabio Mammone, dell’Associazione ‘Andare Avanti’.

Attraverso anche una petizione, da Salerno si punta ad affrontare le nuove frontiere terapeutiche e aspetti normativi‘ di questa malattia che colpisce in prevalenza le donne tra i 20 ed i 50. Si calcola che in Italia ci siano un milione e mezzo di persone colpite. L’azienda ospedaliera universitaria San Giovanni di Dio e Ruggi d’Aragona di Salerno è tra le prime in Italia ad aver attuato la terapia iperbarica contro la fibromialgia, secondo un protocollo sperimentale internazionale. È un trattamento innovativo e all’avanguardia. Il riconoscimento della malattia consentirebbe di poter accedere ad una serie di aiuti anche economici per affrontare le cure. Tra gli altri presidi medici per la cura si è parlato anche dell’uso della cannabis terapeutica, con effetti analgesici.