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Agropoli (Sa) – Oltre 42mila firme raccolte e intere comunità che da oltre un anno, a gran voce, invocano l’apertura del Pronto soccorso dell’ospedale di Agropoli. Un grido d’allarme che coinvolge anche i sindaci e gli amministratori dei tanti comuni dell’area Cilentana che hanno in questo nosocomio un riferimento fondamentale per l’assistenza a migliaia di residenti e visitatori. Non ha avuto alcun seguito la nota dell’8 luglio 2020, con la quale l’Asl di Salerno annunciava la riorganizzazione del presidio ospedaliero, diventato intanto Covid hospital, e la riapertura h24 del Pronto soccorso, con un investimento complessivo di circa 2 milioni di euro. Oggi avremmo voluto interrogare la giunta regionale in aula, per capire se intende dar seguito ai provvedimenti annunciate e che tempi si prevedono perché un presidio così importante venga restituito alle comunità del Cilento. Ma il question time sulla vicenda è stato rinviato per approfondimenti istruttori e ben 42mila cittadini e le loro famiglie dovranno attendere chissà quanto ancora per ottenere una risposta”. Così il presidente della Commissione Aree Interne e consigliere regionale M5S Michele Cammarano.