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Salerno – Oggi la nostra provincia vive una notizia che parla di futuro e di sviluppo. Futuro per il lavoro, fortemente rivendicato e difeso in questi anni da tutte le maestranze delle Fonderie Pisano e dalle loro famiglie, sviluppo per l’industria ed il territorio, anch’esso rivendicato e sostenuto dalla nostra organizzazione, dalle nostre rappresentanze e da tutti i lavoratori delle fabbriche della provincia.
Oggi, quelle lotte, quelle rivendicazioni, quei sacrifici fatti da RSU e lavoratori hanno una novità sul terreno del confronto, perché c’è finalmente un luogo su cui poggiare le nostre aspettative di tutela del lavoro e di nuova occupazione. E finalmente c’è un luogo su cui realizzare un concreto progetto di investimento industriale che ha come priorità l’innovazione, nel rispetto dell’ambiente e della salute di tutti.
Un nuovo sito industriale delle Fonderie Pisano, dunque, può diventare sempre più una realtà oggi che, sbloccato il bando ASI, è stato aggiudicato alle Fonderie il lotto in area industriale a Buccino.
Era quello che chiedevamo da anni! Che venisse costruito un nuovo e moderno opificio in area industriale, presupposto di continuità per il lavoro dei 100 operai impegnati a Fratte e potenziale per lo sviluppo di nuova occupazione.
Consideriamo l’assegnazione del lotto un passo importante, il primo verso la realizzazione di quel progetto che va, ora, ancor più del passato, reso noto e, ci auguriamo, condiviso e sostenuto.
Le nostre iniziative del passato, nelle città, tra le persone, ci hanno dato segnali incoraggianti in tal senso e per questo rinnoviamo l’invito a tutti i soggetti interessati al nuovo investimento a riprendere quel tavolo di confronto già avviato da CGIL e FIOM Salerno.
Resterà nostro impegno costante sostenere un percorso di dialogo e di sviluppo, dando, al contempo, sempre altrettanta attenzione a ciò che va ancora fatto sull’attuale sito, sia in termini di produzione che di successiva dismissione e bonifica, e pari, indiscutibile dignità al diritto al lavoro ed al diritto alla salute di tutti.