- Pubblicità -
Tempo di lettura: < 1 minuto

Salerno – Le Fonderie Pisano avrebbero già presentato all’autorità competente scritti difensivi e documenti per contestare i rilievi  e l’ipotesi di illecito amministrativo contestato dai controlli dell’Arpac e anche se non c’è ancora una nota ufficiale da parte dello stabilimento di fratte è facile immaginare che si farà riferimento ad un errore causale. In attesa di chiarire la posizione dell’industria, accusata anche di non applicare le Bat cioè le migliori tecnologie in grado di garantire bassi livelli di emissioni di inquinanti, a rispondere sulla questione,  chiamato in causa dal comitato salute e vita, è il comune di Salerno, nella persona del presidente della Commissione Ambiente, Arturo Iannelli che presiede dopo averlo voluto anche l’apposito comitato tecnico scientifico per arrivare ad una soluzione definitiva dell’annosa vicenda. Il comune è impegnato a monitorare costantemente quanto avviene ed è pronto ad intervenire per le sue competenze – ha detto Iannelli -. Resto convinto che vanno delocalizzate e a metà settembre il comitato si riunirà proprio su questo aspetto”. 

Fonderie Pisano, blitz dell’Arpac. Forte: “Riscontrate gravi criticità e le istituzioni fanno finta di nulla”