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Un atto drammatico di una gravità unica: definisce così quanto avvenuto ieri in via Flavio Gioia 31 in località lido lago del suo comune, Battipaglia, la sindaca Cecilia Francese chiamata a commentare la tragedia che ha visto Marco Aiello, l’idraulico trentasettenne uccidere con un pendente alla gola la moglie Maria Rosa Troisi. La donna non aveva mai chiesto aiuto ai servizi sociali ha fatto notare la sindaca Francese, confermando quanto tutta la comunità e gli amici che conoscevano la coppia hanno dichiarato, ovvero che si trattava di una famiglia unita e felice. Secondo le indiscrezioni, invece, Marco avrebbe dichiarato durante l’interrogatorio in caserma, dove è stato condotto ieri subito dopo l’omicidio, che è stato accecato da un raptus di gelosia, convinto di una presunta infedeltà della moglie. I bimbi, di 9 e sei anni, sono stati affidati ai nonni paterni. Maria Rosa, originaria di Solofra, invece non ha genitori in vita ma solo un fratello che vive in Inghilterra come ha confermato la prima cittadina. Per effettuare i funerali bisognerà aspettare l’esito dell’autopsia sul corpo della povera vittima.