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Salerno – Storicamente è tra gli accessi pedonali più travagliati della città. In pieno centro, in via Cuomo, la scalinata che porta alla (ex) Galleria del Corso finisce ai piedi di una saracinesca abbassata.

Aldilà lo spazio commerciale – servito da tre accessi – è in fase di ristrutturazione. Quell’angolo, quindi, ‘ben’ si presta a luogo di bivacco nella penombra. Evidenti i rifiuti lasciati dopo aver consumato pasti, bibite e chissà cos’altro.

Assodata e condannata la maleducazione di coloro che commettono l’infrazione, a chi tocca pulire? Parrebbe essere il classico caso dello sviluppo dell’italico rimpallo di responsabilità tra ente pubblico (Comune) e privati (proprietari).

Eppure, fino a tutti gli anni ottanta, ossia fino a prima della riorganizzazione in chiave-commerciale degli spazi sottostanti, quello era un passaggio pubblico e molto utilizzato, chiuso solo di notte con una inferriata. Metteva in collegamento – attraverso una lunga e dritta galleria – via Cuomo con Corso Vittorio Emanuele.