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Gli studenti della classe III B del Liceo T. Tasso di Salerno scrivono al presidente della Repubblica Sergio Mattarella. In una lettera inviata dalla preside Ida Lenza, gli studenti della III B – guidati dal docente di filosofia Alfredo Carrella – hanno inteso manifestare il loro profondo e deciso dissenso riguardo ad una strage che quotidianamente miete vittime civili. Un serio e severo NO alla guerra ed alla vendita di armi e a chi nega i diritti ineludibili dell’uomo.
Noi tutti riponiamo fiducia in Lei Presidente Mattarella – si legge nella lettera firmata dai ragazzi di III B – con l’augurio e la certezza che continui a rappresentare, soprattutto per le nuove generazioni, un faro luminoso di democrazia. Dalla Grecia al Rinascimento, dall’Illuminismo alla Rivoluzione scientifica, dalla Rivolta delle colonie americane alla Rivoluzione francese fino alla Dichiarazione universale dei diritti universali, l’Occidente ha costruito una narrazione fondata sulla libertà, sull’eguaglianza dei diritti, sull’autodeterminazione dei popoli, sul diritto internazionale, sul “ripudio della guerra”. Ha tradotto questi ideali nel modello politico della partecipazione, della democrazia e negli istituti internazionali, per garantire pace, giustizia e dignità universale. È questa la grande promessa dell’Occidente! Oggi, però, – continua l’accorata missiva – la legalità internazionale viene piegata, oscenamente, alla geopolitica, all’interesse politico miope, partitico.
La Palestina è oggi il simbolo più doloroso della contraddizione occidentale. I principi che l’Occidente ha messo a fondamento del suo ordinamento sembrano fermarsi alle porte di Gaza, svanire nei check-point della Cisgiordania.
Oggi, mentre le bombe cadono su Gaza, dov’è finito quel logos? Dove sono la razionalità, le meravigliose e ardite costruzioni teoriche che abbiamo così faticosamente elaborata e conquistata? Dove sono i valori di eguaglianza, fratellanza, libertà scritti nel nostro cielo? Finiti sotto le macerie di quella scuola bombardata: valori ingurgitati da quel buio che si espande. Se NOI siamo la Storia, non possiamo più continuare a voltarci dall’altra parte e assistere silenti al crimine in streaming. La Palestina è lo specchio delle nostre contraddizioni. È il luogo in cui i nostri valori si misurano con la realtà… e stiamo perdendo!
Questa è la notte dell’Occidente! La stella nata ad Atene sembra fagocitata dal silenzio, dall’indifferenza. È il momento di accendere qualche fiammella nella notte buia e senza fondo. È il momento di rompere il silenzio”. La III B del Liceo Tasso chiede al presidente Mattarella di intervenire affinché l’Italia non venda più armi a Israele e che le armi e le munizioni cedano alle armi della critica e alla diplomazia.