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Il caldo non ha fermato la protesta dei lavoratori precari della giustizia che hanno dato vita a un presidio altrettanto caldo. Circa 300 lavoratori e lavoratrici degli uffici per il Processo del Tribunale di Salerno, della Corte d’Appello di Salerno e del Tribunale di Nocera Inferiore si sono riuniti in presidio davanti ai Palazzi di Giustizia, dando vita a un’assemblea molto partecipata che si è trasformata in un corteo spontaneo lungo il viale del Tribunale di Salerno.
 
La giornata di mobilitazione è stata indetta da FP CGIL, UIL PA e USB a livello nazionale, per la stabilizzazione dei lavoratori Che attraverso la loro testimonianza hanno ribadito come questa vertenza non è solo a favore del mondo della giustizia, ma di tutti i cittadini che devono beneficiare di un funzionamento corretto e veloce della macchina. 
Pensare di lasciarne a casa migliaia, come previsto dal piano attuale che contempla solo una stabilizzazione parziale, sarebbe un errore gravissimo. Significherebbe rinunciare alla qualità del lavoro costruito in questi anni e, soprattutto, compromettere la funzionalità degli uffici giudiziari, già ora sotto pressione. Il rischio concreto è che, senza questi professionisti, il sistema crolli.

Dichiara Antonio Capezzuto, Segretario Generale FP CGIL Salerno:

“Oggi è emersa con forza una verità che non si può più ignorare: senza la stabilizzazione di tutti i lavoratori degli Uffici per il Processo, la giustizia italiana torna indietro. Queste persone non sono figure temporanee, sono il cuore operativo degli uffici. Hanno dimostrato sul campo di essere fondamentali. Lo Stato non può voltarsi dall’altra parte.”

Aggiunge Carmine Parisi, del Coordinamento Provinciale Funzioni Centrali FP CGIL Salerno:

“La mobilitazione di oggi è un segnale chiarissimo. Da Salerno parte una richiesta forte: stabilizzazione per tutti. Se non arriveranno risposte adeguate, siamo pronti a rilanciare la mobilitazione. La giustizia non può reggersi sul lavoro precario. Chiediamo dignità, stabilità e riconoscimento per tutte e tutti.”

FP CGIL Salerno ribadisce la richiesta di una stabilizzazione completa di tutti i lavoratori e le lavoratrici assunti con fondi PNRR nel comparto giustizia. È una battaglia non solo per i diritti dei lavoratori, ma per la qualità e la tenuta di un servizio pubblico fondamentale per l’intero Paese.