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Salerno – Ha suscitato un vespaio di indignazione e critiche quanto avvenuto questa mattina all’interno del cimitero di Salerno invaso da una mandria di capre e pecore. L’individuazione del pastore che ha perso il controllo del gregge in tempi stretti e la rassicurazione da parte dell’amministrazione comunale di imporre il pagamento dei danni causati alle tombe all’interno del cimitero non sono bastate a evitare critiche dure contro la mancanza di sorveglianza e controllo che ha consentito a pecore e capre di pascolare tra le tombe. Tra le più piccate quella dell’ex consigliere comunale Leonardo Gallo.
“Non ritengo sia una profanazione; anzi, gli animali non sanno mancare di rispetto, seguono la loro natura senza infingimenti – ha scritto l’esponente di Azione, il partito di Calenda- l’occasione tuttavia mi offre lo spunto per riflettere tra me e me sulla profanazione che donne e uomini in tailleur e giacca e cravatta, sempre in branco, vi si recano almeno una volta l’anno fintamente commossi per commemorare la memoria dei defunti di questa nostra Salerno ma non riescono ad avere un sussulto di dignità almeno chiedendo scusa per aver mancato al minimo sindacale che si chiede a chi deve occuparsi della cosa pubblica: l’ordinario”.