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Pontecagnano Faiano (Sa) – Un impianto di compostaggio da 60mila metri quadrati a Pontecagnano Faiano e due di trito-vagliatura a Giffoni Valle Piana ma c’è chi dice ‘no’ alla ipotesi progettuale già avallata dai sindaci dei due Comuni e sposata da Regione e Legambiente (VEDI QUI).

“Mentre molte persone preferiscono le meritate vacanze, ieri sera alcuni cittadini hanno optato per la partecipazione attiva ed il confronto. Ringraziamo chi ha dato il suo apporto e gli amici del Comitato NO al sito di compostaggio di Fisciano che ci hanno portato la loro esperienza a tratti drammatica. Torneremo a settembre con nuovi e più coinvolgenti incontri”, fa sapere il Comitato TutelaAmbiente. Che poi aggiunge: “Alle 20.30 ci siamo riuniti in via Tevere a Pontecagnano per una assemblea aperta (foto) sul tema degli impianti per il trattamento dei rifiuti che la Regione Campania con l’accordo di alcune Amministrazioni comunali vuole realizzare in provincia di Salerno ed in particolare un impianto di compostaggio industriale nel Comune di Pontecagnano Faiano. Scelta azzardata, incauta e irrispettosa dei cittadini, quella fatta dall’Amministrazione firmando questo accordo con la Regione e con il Comune di Giffoni”. Il Comitato ritiene che “non siano stati visionati i documenti; che non vi sia una valutazione di impatto ambientale” e che “manchi la condivisione con il Consiglio comunale e con i cittadini dato che non faceva parte del programma elettorale”. Fa sapere: “All’assemblea oltre ai numerosi cittadini hanno partecipato i comitati di Battipaglia e di Mercato San Severino. In particolare quest’ultimo ha già in corso diverse iniziative legali contro la localizzazione di uno degli impianti nel Comune di Fisciano al confine con quello di Mercato San Severino, in una zona densamente popolata con la presenza di aziende agroalimentari. Ha spiccato l’assenza dei consiglieri comunali di Pontecagnano Faiano che, seppure informati dell’evento, si sono guardati bene dal partecipare. Questo lo dice lunga sulla loro apparente volontà di opporsi alla realizzazione dell’impianto e all’interesse concreto di proporre alternative in maniera informata e consapevole. Per informare e coinvolgere la cittadinanza organizzeremo a settembre un evento pubblico insieme con gli altri comitati della provincia per una alternativa al piano della Regione”