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Salerno – La cittadella  è il primo ufficio giudiziario in Italia a dotarsi di pannelli fotovoltaici per alimentare l’energia elettrica e ha avviato il percorso verso il plastic free. Lo dice con orgoglio la presidente della corte d’Appello, Iside Russo che ha dedicato la prima parte della sua relazione proprio al nuovo palazzo di Giustizia di Salerno, che oggi, per la prima volta, ospita la cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario.

Il trasferimento è quasi completato, ha detto la presidente invocando però sinergia tra tutte le forze Situazionali interessate al pieno ed organico funzionamento della struttura. “Quando ci sono infiltrazioni d’acqua – ha detto nel suo discorso la presidente Russo – noi magistrati siamo la parte lesa”.

Naturalmente una maggiore disponibilità di spazi renderà più veloce la giustizia salernitana che da anni utilizza l’inaugurazione dell’anno giudiziario per sottolineare i ritardi nella gestione dei procedimenti. Ricordando all’esponente del ministero che si è ancora in attesa di un’autorizzazione per utilizzare due beni confiscati alla criminalità organizzata, la presidente è poi passata a snocciolare i dati relativi ai disagi sottolineando come la situazione peggiore nel distretto salernitano sia  quello della tribunale di Vallo della Lucania dove sono migliaia le cause ultradecennali. Intanto buone notizie arrivano dal ministero perché in base alle nuove piante organiche sono in arrivo 20 magistrati per il tribunale di Salerno.