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Salerno – “Ieri eroi in trincea covid, oggi dimenticati dallo Stato e con stipendi al di sotto della media europea”. Questa la frase che ha accompagnato gli striscioni di protesta del flash mob che si è svolto stamane in Piazza Amendola a Salerno, promosso dagli infermieri salernitani che hanno protestato, contemporaneamente, insieme a migliaia di colleghi scesi nelle 30 piazze d’Italia, per chiedere maggiori diritti e tutele.

Professionisti che oggi, in tutta Italia, in segno di protesta, hanno esposto cartelli e striscioni adornati a lutto per ricordare gli infermieri deceduti dopo aver contratto il coronavirus in corsia e chiedere allo Stato che ai complimenti ricevuti durante l’emergenza sanitaria da covid-19, seguano i fatti.

Maggiori tutele professionali, adeguamento degli stipendi agli standard europei e possibilità di svolgere attività di intramoenia. Queste, infatti, sono state le richieste che gli infermieri salernitani hanno avanzato questa mattina alle Istituzioni, che in segno di protesta, hanno indossato i sacchi neri dell’immondizia al posto delle tute protettive individuali perché proprio durante l’emergenza sanitaria, in molti sono stati costretti a fare i conti con la carenza di Dpi che li ha portati ad indossare protezioni di fortuna.

“Eroi” in corsia quindi, che dovrebbero essere tutelati sempre e per i quali poco contano gli elogi verbali durante le pandemie se poi, a questi, non seguono azioni concrete.