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Salerno – Tempo di bilanci e programmazione in casa Jomi Salerno. Calato definitivamente il sipario sulla stagione 2020/2021, il club salernitano è già a lavoro per preparare la prossima stagione agonistica. “E’ stato un anno difficile ma ricco di soddisfazioni – osserva il presidente Mario Pisapia – abbiamo centrato grandi risultati e valorizzato ancor di più il nostro brand. Non era facile farlo, ma siamo riusciti nell’intento grazie allo sforzo profuso da tutti quanti. Un ringraziamento particolare va al nostro sponsor group che da anni ci segue con attenzione e partecipazione e che nonostante le difficoltà ben note non ha fatto mancare il suo impegno e poi come dimenticare lo staff dirigenziale, quello tecnico e le atlete. Sono stati tutti encomiabili nel loro sforzo. E’ stata dura ma abbiamo portato a buon fine una delle stagioni più belle di questo straordinario ciclo”. La Jomi archivia il 2020/21 con uno Scudetto, una Supercoppa e una Finale di Coppa Italia tra le senior, il terzo posto nella categoria Under 17 e il quarto posto nell’Under 20.

“Siamo l’unico club femminile italiano ad aver centrato questi risultati, segno evidente che stiamo lavorando bene a tutti i livelli. Purtroppo non prenderemo parte alle Finali Nazionali Under 15 ma per le più piccole della famiglia PDO è stata un’annata davvero particolare. Appuntamento solo rinviato al prossimo anno”. Appunto, il prossimo anno. “La programmazione – prosegue Pisapiaè partita da tempo, così come nelle nostre abitudini. Già a gennaio, mentre era in corso il campionato ed ancora non sapevamo quale sarebbe stato il risultato finale, la società progettava la prossima stagione partendo da un inconfutabile presupposto: il secondo ciclo della PDO Salerno (dopo quello altrettanto straordinario dal 2010 al 2015) cominciato nel 2016, era praticamente giunto al termine e l’aver concluso il quinquennio con un soffertissimo ma meritato Scudetto ne è stata la riprova. Cambieranno molte cose in queste settimane, siamo convinti che per rimanere al vertice di un movimento che sta crescendo e sta diventando sempre più competitivo è necessario cambiare passo. I cambiamenti riguarderanno un po’ tutti i settori perché a nostro avviso c’è bisogno di rilanciare il progetto PDO a tutti i livelli, a partire dall’attività giovanile che ha sofferto tantissimo in queste due ultime annate, per arrivare alla prima squadra. Abbiamo messo un punto esclamativo ed è tempo di andare a capo”.