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Salerno – “questalegaeunavergogna.it” è il nome del sito creato sul web dai promotori del manifesto contro la due giorni che la Lega sta organizzando per il 29 e 30 settembre a Campagna (Salerno): prima kermesse leghista in Campania. Tra i firmatari del manifesto compaiono i 99 Posse (band musicale napoletana) e Giusy Nicolini (ex sindaco Lampedusa), oltre a scrittori, giornalisti, storici, avvocati, ma anche insegnanti e studenti. Di seguito il testo del manifesto che è possibile trovare anche sul sito sopracitato, dove è possibile anche aderire all’appello:

“La Lega di Matteo Salvini ha programmato la sua prima festa nel Mezzogiorno d’Italia il prossimo 29 e 30 settembre a Campagna, un luogo altamente simbolico della provincia di Salerno.
Il comune di Campagna è stato infatti insignito della Medaglia d’oro al merito civile per aver salvato e protetto la vita di centinaia di ebrei durante la seconda guerra mondiale.

Per oltre vent’anni la Lega Nord e Matteo Salvini hanno riservato al popolo del Sud Italia gli insulti più violenti e spregevoli: «animali», «sottosviluppati», «terroni», «ladri», «ignoranti», «parassiti», «mantenuti», «Forza Etna! Forza Vesuvio!». Gli effetti di tale propaganda sono riscontrabili negli episodi di razzismo e di discriminazione nei confronti dei meridionali, un odio che ancora oggi alberga nei leghisti di vecchia data, trasferito solo qualche anno fa contro i nuovi “nemici”, i migranti.

Noi non dimentichiamo.

Il consenso politico costruito intorno all’odio antimeridionale ha avuto nel tempo il suo peso in quei governi a trazione settentrionale che, con le loro politiche nordcentriche, hanno di fatto favorito lo sviluppo del Nord a scapito del Sud. Così i leghisti, dopo aver cavalcato l’odio antimeridionale, provano oggi a trasformare il Sud nel loro terreno di conquista elettorale.

Ma il nostro è un popolo che è stato Magna Graecia, il cui sangue si è mescolato nei secoli con quello di etruschi, cartaginesi, romani, arabi, normanni, francesi, spagnoli, e che oggi continua a mescolarsi con il sangue di africani, cingalesi, cinesi, pakistani, palestinesi, rumeni, albanesi, di gente di ogni continente.
La nostra identità è un racconto straordinario di migrazioni.

Il Sud ha sempre praticato quella che i greci chiamavano “xenia”, l’obbligo culturale dell’accoglienza, dell’ospitalità calorosa che si deve nei confronti dello straniero che arriva. Un’usanza che fin dai tempi di Omero ha distinto gli uomini dai ciclopi, i cittadini dai nemici dell’umanità. Accogliere e non avere paura di chi arriva dal mare fa parte del codice genetico di tutto il popolo del Sud Italia, nessuno ce lo potrà mai togliere.

Per questo saremo anche noi a Campagna il 29 e 30 settembre: per rivendicare ciò che siamo, noi popolo antifascista e antirazzista a difesa dei diritti civili, sociali e politici. E con noi ci sarà tutto il Paese, e invitiamo tutto il Paese a partecipare perché è nei valori della Resistenza che ci siamo sempre riconosciuti come appartenenti di uno stesso popolo.

Una due giorni in nome dell’accoglienza e a difesa della nostra identità di popolo, un’identità che hanno provato a mortificare e ad umiliare e che oggi provano addirittura a cancellare. Noi non siamo per i muri, non lo siamo mai stati.

Per difendere la nostra terra, per il nostro popolo vessato, per difendere la nostra cultura e la nostra identità, per fare fronte comune contro l’odio e la discriminazione, saremo con tutti voi a Campagna”.