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Salerno – Sono stati oltre 130 gli interventi effettuati dal personale dei Vigili del Fuoco per soccorsi a persone e criticità relative a dissesti statici, ma forze dell’ordine e protezione civile sono stati impegnati in numerosi comuni per problematiche varie: dalle coperture tetti, alberi pericolanti, determinati danni dall’acqua e fughe di gas, pulizia di strade e viabilità.

È il prefetto di Salerno, Francesco Russo a redigere la mappa delle maggiori criticità registrate degli interventi effettuati in provincia di Salerno per l’allerta meteo. La prima data del bollettino è del 25 settembre quando forti venti e piogge hanno interessato il territorio provinciale, con riferimento alla città di Salerno ove, nella zona orientale della città, si è formata in mare una “tromba d’aria”, poi spostatasi verso terra, con alberi sradicati, danni agli arredi dei locali e delle abitazioni, disagi per gli autoveicoli parcheggiati e in transito nonché alla viabilità a causa della chiusura di alcune strade del centro cittadino. Nella stessa giornata, questa Prefettura ha monitorato, altresì, il territorio del comune di Laviano, ove si è verificato uno smottamento di acqua mista a fango, che ha comportato la necessità di evacuare un nucleo familiare e interdire la circolazione lungo la Strada Provinciale 381.

27 settembre: forti temporali si sono abbattuti nel pomeriggio soprattutto nel capoluogo e nei comuni di Agropoli, Amalfi, Angri, Bellizzi, Capaccio, Roccadaspide, Sala Consilina, Sarno, Paestum, Castel San Giorgio, Cava de ‘Tirreni, Eboli Nocera Inferiore. In particolare, la Prefettura ha seguito costantemente la situazione del comune di Sarno, dove si sono verificate due frane, una in Via Principe Umberto e Vicolo San Sebastiano, l’ altra lungo la Strada Provinciale “Sarno-Bracigliano”, che hanno riguardato alcune aree recentemente interessate da incendi. In entrambi i casi, si è resa necessaria l’adozione, da parte del Sindaco, di provvedimenti di sgombero, in via precauzionale, dei nuclei familiari residenti, per un totale di circa 400 persone.

Altre criticità hanno interessato i comuni di Angri dove vi sono stati allagamenti in località “Orta Longa”, alla confluenza tra il fiume Sarno e l’Alveo Comune Nocerino, a seguito dei quali il sindaco ha disposto lo sgombero in via precauzionale di quattro nuclei familiari; Castel San Giorgio: si è verificata una frana a seguito dello straripamento di un corso d’acqua e si è resa necessaria l’adozione di un’ordinanza di sgombero, in via precauzionale, dei cittadini residenti nella frazione “Corte Domini”; Nocera Inferiore: lo straripamento del fiume Sarno e la rottura di un’argine dell’Alveo Comune Nocerino hanno comportato la necessità di evacuare due nuclei familiari e di interdire la circolazione sulle strade interessate dalla presenza di detriti; Nocera Superiore, colata di fango e caduta massa detriti con ordinanza sgombero per 20 nuclei familiari in località Cupa Belvedere.

A San Marzano sul Sarno: sono state interdette al traffico alcune strade comunali a causa di allagamenti.

A Praiano, lungo la Strada Statale 163 “Amalfitana”, è reso necessario interdire la circolazione a causa dei detriti, provenienti dal costone roccioso sovrastante, che hanno invaso la carreggiata. La strada statale è stata successivamente riaperta in tarda serata. In un’intervista anche ad Anteprima 24 il prefetto Francesco Russo ha aggiunto l’importanza della manutenzione. Rispetto al possibile riconoscimento dello stato di calamità poi il massimo rappresentante del governo in provincia di Salerno ha ribadito che non serve solo far arrivare i fondi, ma occorre anche saperli spendere.