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Salerno – Frode in commercio. E’ questa l’accusa nei confronti di nove persone denunciate dalla Guardia di Finanza di Salerno, responsabili della vendita di dispositivi di protezione da Codiv-19 con caratteristiche non conformi alle vigenti norme di sicurezza e con marchio “CE” contraffatto. 

I finanzieri di Vallo della Lucania, in due negozi della cittadina, hanno notato mascherine e visiere in plastica con attestazioni di conformità “CE” poco chiare. 

Avviati gli approfondimenti del caso, i militari hanno così rilevato che quei prodotti in vendita non rispettavano le caratteristiche tecniche proprie dei dispositivi di protezione individuale. Le attestazioni esibite dai negozianti, infatti, sono risultate del tutto false. 

Analizzando la documentazione, le Fiamme Gialle sono risalite ai fornitori: due società dell’hinterland napoletano e sono subito intervenuti per eseguire le perquisizioni disposte dalla Procura.

Completati gli interventi, la GdF ha sottoposto a sequestro, di fatto togliendole dal mercato, quasi 18000 articoli tra mascherine e visiere protettive non a norma. I nove responsabili rischiano ora la reclusione fino a due anni o la multa fino a 2065 euro. 

Non si fermano dunque i controlli degli agenti negli esercizi commerciali del territorio per contenere il rischio di speculazioni e contrastare pratiche commerciali non corrette nella vendita di dispositivi medici e di protezione individuale.