di Gigi Caliulo
“I dati sulle previsioni occupazionali per il mese di agosto 2025 rappresentano un segnale incoraggiante e dimostrano la resilienza e la vitalità del nostro tessuto produttivo”.
Lo sottolinea Andrea Prete, Presidente di Unioncamere e della Camera di Commercio di Salerno, a margine dell’analisi curata dall’Ufficio Studi della Camera di Commercio di Salerno, su dati del sistema informativo Excelsior di Unioncamere e Ministero del Lavoro e delle Politiche Sociali.
Ad agosto 2025 sono previste ben 8.710 nuove entrate, con un incremento dell’8,5% rispetto allo stesso periodo del 2024.
Il trend positivo – sottolinea in una nota l’ente camerale salernitano – si conferma anche per il trimestre agosto-ottobre 2025, con 28.240 assunzioni programmate, in crescita del 7,8% su base annua.
“La crescita del numero di assunzioni – dichiara Prete – specialmente nei settori strategici come l’industria alimentare e il turismo, evidenzia la capacità delle nostre imprese di cogliere le opportunità del mercato”.
Il dato salernitano è in controtendenza rispetto alla media nazionale che evidenzia una flessione delle assunzioni programmate pari al 3,6% ad agosto.
“L’andamento positivo – spiega il presidente della Camera di Commercio – ci spinge a continuare a supportare le aziende, in particolare le piccole e medie, affinché si possa trasformare il trend in crescita stabile e duratura per l’intero territorio”.
Secondo lo studio pubblicato dall’ente camerale a trainare la crescita occupazionale sono principalmente due settori. L’Industria prevede di assumere oltre 3.200 profili (+8% rispetto ad agosto 2024), con un picco nel comparto delle “Industrie alimentari, delle bevande e del tabacco” che, da solo, assumerà quasi 2.400 dipendenti (+11,3%).
Anche il settore dei Servizi mostra un andamento robusto, registrando un +6,9% su base annua. In particolare, il comparto dei “Servizi di alloggio e ristorazione e servizi turistici” è il vero motore, con una crescita eccezionale del +35,6% rispetto ad agosto 2024 e del +42,3% sul trimestre, offrendo le maggiori opportunità di impiego.
A trainare il mercato locale del lavoro sono sempre le piccole e medie imprese con il 74% delle nuove entrate che si concentrerà in aziende con meno di 50 dipendenti.