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Passato il momento dell’applauso (all’attracco della nave Aqurius), arriva quello -bipartisan – delle polemiche politico-istituzionali. Le apre Michele Ragosta, deputato salernitano Articolo Uno-MdP, che attacca il Prefetto e ‘indica’ la strada dell’accoglienza ai sindaci: “Sistemare i migranti in un capannone industriale allestito con brande di fortuna e bagni chimici è una soluzione inaccettabile al problema dell’accoglienza in provincia di Salerno. Quello che è accaduto a Cicerale, dove in tutto fretta è stato allestito un’ex opificio messo a disposizione di un privato all’interno della zona industriale, o a Salerno – dove donne e bambini sono stati sistemati alla buona all’interno dei locali che ospitavano gli uffici di Equitalia – non può e non deve essere tollerato dal Prefetto, al quale mi appello affinchè trovi una soluzione alternativa ed adeguata ai bisogni e alle necessità di chi è in fuga da guerre e carestie, con attenzione in particolar modo ai tanti minori e alle donne incinte”. Annuncia: “La prossima settimana presenterò un’interrogazione urgente al ministro dell’Interno, Marco Minniti, per chiedere che il Governo si adoperi per apportare delle modifiche necessarie a tutto il sistema dell’accoglienza in Italia, garantendo maggiori e più puntuali controlli per verificare l’esistenza dei requisiti umanitari ed igienico-sanitari da parte di chi mette a disposizione locali e strutture per ospitare i migranti che sbarcano al porto di Salerno. A Salerno città, così come in provincia ci sono numerosi edifici pubblici, finanziati anche con fondi europei, che potrebbero accogliere degnamente i migranti. I sindaci le mettano a disposizione”.

Segue a ruota il coordinatore provinciale di Forza Italia, senatore Enzo Fasano, che attacca Governo e Regione: “Sugli sbarchi a Salerno, e sull’ultimo in particolare, attendo dal Ministero risposte alla mia interrogazione. I Comuni del salernitano sono in difficoltà, le ultime preoccupazioni espresse dalla comunità di Cicerale sono la conferma di una situazione che è ormai ai limiti nella Provincia e nell’intero Paese. Non si può lasciare l’emergenza nelle mani dei volontari, non si può chiedere alla Prefettura di lavorare in solitudine, non si possono chiedere sacrifici ai sindaci ed alle comunità locali.

Serve una azione più incisiva del Governo che sta gestendo con superficialità l’intera vicenda. Serve più chiarezza ed una strategia che non può essere quella delle porte aperte a tutti e non può essere quella di un Esecutivo incapace di farsi ascoltare dalla comunità internazionale. Noi, da Salerno, faremo sentire la nostra voce. Per difendere i cittadini e chiedere più trasparenza nelle scelte. Attendiamo un intervento di tutte le Istituzioni, dalla Regione per arrivare ai finti sceriffi che in queste settimane hanno perso un po’ di smalto per scegliere la via del silenzio”.

Il deputato salernitano Edmondo Cirielli, leader di Fratelli d’Italia, stigmatizza l’atteggiamento del partito di Governo: “Il Pd di Renzi e il governo ne combinano un’altra delle loro. Dopo aver contribuito anche economicamente alla chiusura della rotta balcanica che ha significato più di 100mila nuovi migranti verso l’Italia e anziché bloccare le partenze dalla Libia dimostrano di essere completamente incapaci di gestire l’emergenza da essi provocata. Per fare, infatti, bella figura al G7 di Taormina, si vogliono sistemare migliaia di nuovi migranti nel salernitano. Mettere, infine, così tanti stranieri in una zona piccola e rurale come Cicerale è una follia. Cosa dice Alfieri? Cosa pensano tutti gli amministratori che hanno sostenuto alle elezioni provinciali Luca Cerretani? Purtroppo, quanto avvenuto, è semplicemente la conseguenza dell’azione del Pd che continua a far invadere l’Italia da centinaia di migliaia di migranti economici, con gravi rischi per la sicurezza e la stabilità dei nostri territori”.