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Salerno – Da una parte il sindaco del Comune di Salerno accoglie i migranti (“la nostra comunità il dovere della ospitalità e della solidarietà”), dall’altra (sponda politica), il 19esimo sbarco in città – previsto in serata – accende un focolaio di polemiche. Tanto da indurre i consiglieri comunali di opposizione Roberto Celano, Giuseppe Zitarosa e Ciro Russomando a chiedere al sindaco, attraverso lo strumento della interrogazione a risposta scritta ed orale, di conoscere i particolari della macchina dell’accoglienza: “Nella giornata di oggi – scrivono – assisteremo all’ennesimo sbarco di extracomunitari tanto che quello della nostra città è divenuta ormai il principale scalo italiano di approdo di extracomunitari in cerca di fortuna. Sono ormai migliaia gli extracomunitari, profughi e non, che arrivano a Salerno, molti dei quali vengono poi smistati presso sedi di accoglienza gestite da cooperative e associazioni in città ed il altri Comuni della provincia. Flussi di immigrati stanno diventando insostenibili per il Paese ed in particolar modo per la nostra città. Nessuna delle apicali istituzioni (Sindaco, Presidente della Provincia, Presidente della Regione), con competenze territoriali in città interviene per porre fine agli sbarchi e per evidenziare che la nostra città ha già oltremodo dato in termini di accoglienza e solidarietà.

Il silenzio delle istituzioni potrebbe essere interpretato come la volontà di qualcuno di consentire a cooperative ed associazioni locali lo sviluppo di un business ben remunerato e, dunque, redditizio. Quali sono le associazioni e le cooperative cittadine che ospitano gli extracomunitari che sbarcano a Salerno? Quanti sono gli extracomunitari (specificando il numero dei minori) che vivono in città per ciascuna associazione e cooperative? A quanto ammontano i trasferimenti governativi (devoluti attraverso il Comune e non) a favore delle associazioni e delle cooperative che si occupano dell’accoglienza dei migranti? L’amministrazione intende finalmente intervenire per evitare che lo scalo di Salerno continui ad essere porto di destinazione di migliaia di migranti di cui spesso si perdono le tracce e non si conoscono le generalità?”.