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Roscigno (Sa) –  Ci sono anche i sindaci dei comuni salernitani di Roscigno, Pino Palmieri, e di Nocera Inferiore, Manilo Torquato, tra gli oltre cento sindaci italiani firmatari dell’iniziativa promossa dal Coordinamento Nazionale per le Fusioni tra Comuni per favorire la nascita delle fusioni dei comuni.

Iniziativa che ha visto l’invio di una missiva indirizza al Presidente del Consiglio dei Ministri, Giuseppe Conte –“Al premier Conte – scrive Antonello Barbieri, presidente del Comitato per le Fusioni – chiediamo di implementare i contributi incentivanti per le fusioni tra comuni previsti dalla legge Delrio. Questo – spiega nella nota – determinerebbe una decisa accelerazione delle fusioni nel Paese, comportando meno spese per lo Stato e maggiori servizi per i cittadini”.

Vantaggi dunque, che come sottolinea nella missiva lo stesso presidente del Comitato per le Fusioni, sono – “in perfetta sintonia con gli obiettivi che ispirano i principi del piano di sostegno all’economia messo in campo dall’Europa, il cosiddetto Next Generation E.U.”. -Obiettivi di rilancio dei territori, dei servizi e dell’economia quindi, che non comporterebbero aiuti a pioggia ma bensì vere e proprie riforme strutturali – “in grado di semplificare e rendere più efficienti le strutture di governo e la burocrazia, avendo a disposizione risorse e competenze adeguate”.

Un modello, quello della fusione dei Comuni che, secondo Barbieri– “ridurrebbe il divario tra nord e sud, tra grandi centri e piccole realtà locali”.

Infine, la proposta innovativa che arriva dal Comitato e indirizzata al Governo – “Sarebbe necessaria – sottolinea il presidente – varare una legge sulle fusioni che renderebbe semplice un necessario cambio di passo, prevendendo inoltre, la creazione di Municipalità con ampie autonomie sui territori dei comuni fusi, garantendo così le identità territoriali. Le risorse in arrivo nei prossimi mesi dall’Europa – conclude Barbieripotrebbero aiutare a farle emergere tali azioni”. Insomma, incentivare lo strumento della fusione tra Comuni è possibile, ma serve anche la volontà concreta del Governo e della politica per favorirla.