- Pubblicità -
Tempo di lettura: 3 minuti

“Salerno ha bisogno di un assessore alla mobilità”. A dirlo è il consigliere comunale Catello Lambiase, capogruppo del movimento cinque stelle che nel corso del suo intervento previsto nell’area delle raccomandazioni ha criticato l’assenza di scelte strategiche in un settore rimasto come delega nelle mani del sindaco Napoli.
“Non vi è una visione, né si vedono all’orizzonte idee per migliorare questo aspetto che incide fortemente sulla qualità di vita dei cittadini– ha detto Lambiase- Non si possono accampare scuse né indagini della procura eppure a Salerno vi è un completo immobilismo finanche sul rinnovamento delle strisce pedonali”.

In un comunicato che ha fatto seguito al suo intervento in aula Lambiase ha ricordato anche la recente querelle sulla istallazione di dissuasori.
Vi è un tale caos che è di qualche giorno fa la diatriba tra comandante dei Vigili ed assessore alla Sicurezza sulla utilità di erigere dossi che poi si “scontrano” con il Codice della strada- ha scritto nella nota- Quanto alla mobilità sostenibile oramai siamo ad un ricordo sfuocato delle promesse elettorali. Dopo una riunione al comune con gli stakeholders la società vincitrice è scomparsa, nel più totale silenzio dell’amministrazione”.

Da qui la richiesta avanzata in consiglio comunale di nominare una persona
che possa occuparsi a tempo pieno a risolvere problemi: il tasso di incidenti delle strade cittadine è in aumento, la cronaca purtroppo ci riporta con tristezza vite giovani perse sull’asfalto cittadino e non possiamo “girarci dall’altra parte”.
Settembre è alle porte e con le riaperture delle scuole si riproporranno i soliti problemi. Intasamenti nei pressi di queste ultime, ingorghi “a croce uncinata” di dicrescenziana memoria. Infine un commento anche sulla manovra di bilancio. Lambiase salva l’assessore Adinolfi ma le chiede chiarezza:
Dica con chiarezza dove sono “i buchi” di bilancio che ci hanno portato a questo disavanzo che ci costringe a chiedere l’adesione al decreto aiuti.
Negli ultimi decenni le finanze di Salerno sono state amministrate male, i suoi predecessori non hanno fatto nulla per invertire il trend di un bilancio che andava via via appesantendosi.
Tutti ricordano che nella scorsa consiliatura ci fosse un “super assessore” con un potere immenso. E’ troppo colta per non capire che il suo ruolo non e’ quello di assessore ma di commissario liquidatore.
Per far quadrare i conti non può fare altro che vendere i gioielli di famiglia.
Dopo aver venduto la centrale del Latte, costantemente in attivo, pura follia, si e’ passati a vendere pezzi di città con diritti edificatori. Con la doppia conseguenza nefasta di “svendere” queste aree perché i privati sanno che il comune deve fare cassa e di amplificare il consumo di suolo e l’ergersi di nuovo cemento in una città che vede contrarsi la propria popolazione.
Non sia complice di questa svendita, riveli quali sono le colpe degli assessori passati e lasci a chi ha causato questo scempio di presentarsi ai cittadini chiedendo aumento di tasse e riduzione di servizi. Si dimetta perché le colpe non sono sue. Poi non potrà più smarcarsi da coloro che hanno portato Salerno al disastro finanziario”.