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Siate folli, siate liberi di essere chi volete“. Cosí Franco Ricciardi agli studenti dell‘Università degli studi di Salerno. Il cantautore è stato ospite di un dibattito dal titolo “Musica, cinema e diritto penale”, svoltosi oggi presso l’aula delle lauree “Nicola Cilento” e moderato dal professore di Diritto penale Elio Lo Monte.

Io ringrazio ogni giorno di essere nato napoletano e di aver potuto cantare nella lingua più bella del mondo – ha spiegato Ricciardi – Scampia? Quando ho cominciato a cantare era visto come un territorio disagiato, nessuno riusciva a vederci il bello. Dopotutto chi l’ha costruita l’ha voluta così, ha voluto che si alimentasse l’illegalità. Oggi per fortuna è cambiato il modo di vedere Scampia, oggi si è compreso che se le periferie vivono contesti difficili non è colpa delle persone ma dell’assenza dello Stato”.
Franco Ricciardi ha incontrato circa 250 studenti di giurisprudenza e ha ricordato loro gli esordi della sua carriera ed il valore della musica come riconoscimento sia culturale che sociale. “Sono contento di essere qui oggi – ha detto agli studenti ed alle studentesse – potermi confrontare con voi è quasi più bello di essere ad un concerto”.