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Approda a Vietri sul Mare, alla scoperta degli ‘ndunderi, la rubrica del tg5 “Gusto”. L’approfondimento dedicato alla cucina, in onda sulla rete ammiraglia di Mediaset, punta le telecamere domani nella cucina del ristorante-museo “Antica Bagnara” che conserva, sotto vincolo della Soprintendenza, i resti di un’antica terma romana. Proprio prendendo spunto dall’importante ritrovamento archeologico, il gestore del ristorante, presidente della Pro Loco di Vietri sul Mare, Cosmo Di Mauro, ha deciso di ricreare alcune delle ricette gustate dagli antichi romani. Tracce della ricetta antenata degli attuali nduderi vietresi, uno gnocco speciale, che domani saranno in onda su Canale 5, si trovano nei manoscritti custoditi all’abbazia di Cava de‘ Tirreni. Ai tempi dell’antico porto della Marcina, Vietri fu sicuramente abitata dai Romani.Successivamente il territorio fu raggruppato sotto un’unica circoscrizione Vietri Cetara – Cava dei Tirreni. 

negli antichi testi si parla di un piatto chiamato, “palle latine” che era prodotto in assenza di patate e con un intruglio di cereali e legumi (sub acta) farina impastata con latte di fico. Il merito di aver modernizzato e valorizzato questa ricetta va ad Ezio Falcone, stimatissimo e conosciuto esperto di gastronomia anche conosciuto come archeologo-enogastronomico della costiera Amalfitana. Egli operó delle modifiche,  inserendo la ricotta fresca di Agerola nell’impasto. La versione proposta per “Gusto” avrà una variante vietrese:  le cozze che sono quelle di scoglio piccole e piene di frutto, dal profumo inimitabile ed inconfondibile. L’impasto è ottenuto da un miscuglio di semola, oppure in una versione totalmente senza glutine, con grano saraceno con ceci tritati ed acqua.

Quella di domani è la prima di quattro ricette che saranno proposte dalla rubrica di cucina del Tg5 a Vietri sul Mare.