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Salerno – L’avvocato Giuseppe Noschese spirò dopo essere stato travolto da  uno scooter. Per il decesso dell’ottantenne professionista sono stati rinviati a giudizio Antonio Procida 62 anni di Montecorvino Rovella che era alla guida dello scooter e Calistus Milboy 55 anni badante dell’anziano. Il rinvio a giudizio è arrivato al termine dell’udienza preliminare celebrata dinanzi al GUP  Stefano Beni Canani. I fatti risalgono all’11 settembre del 2015. L’avvocato Nochese, 80 anni, così come ogni giorno, accompagnato dal suo badante stava rientrando a casa. Il legale non deambulava e per questo si muoveva su una sedia a rotelle spinta dallo straniero.
 
L’incidente avvenne in via Leucosia, nella zona orientale della città. I due stavano attraversando la strada a qualche metro di distanza dalle strisce pedonali quando all’improvviso sopraggiunse lo scooter che urtò la sedia a rotelle facendola ribaltare. A seguito dell’incidente il conducente lo scooter si fermò immediatamente e allertò i soccorsi. L’uomo fu trasportato in ospedale dove fu sottoposto a tutte le cure del caso. Putroppo l’anziano spirò qualche ora più tardi. Secondo il capo di imputazione il badante che spingeva la carrozzella avrebbe attraversato la strada in maniera irregolare, lontane dalle strisce per poi sbucare tra le auto. In questo modo avrebbe impedito la visuale della carrozzella al centauro.
Ad Antonio Procida, invece, viene contestato di non aver controllato lo scooter e quindi di non aver arrestato in tempi utili la corsa dello stesso. Sia Procida che il badante nel prossimo mese di febbraio dovranno affrontare il processo.
 
Pina Ferro