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Oliveto Citra (Sa) – “Andare controcorrente. A difesa della vita e della bellezza nel nome dei giovani”. Con queste parole il parroco anticamorra della Valle del Sele, don Luigi Piccolo, ha dato il via all’ottavo convengo pastorale della parrocchia di Santa Maria della Misericordia di Oliveto Citra, che ha visto la presenza del parroco di Caivano, don Maurizio Patriciello.
 
Un momento di riflessione con i giovani della parrocchia della Valle del Sele, quello tra i ragazzi e don Patriciello, il parroco della Terra dei Fuochi, impegnato in prima linea nella lotta alla camorra nelle piazze di spaccio dell’hinterland napoletano, giunto ad Oliveto Citra per parlare del senso della vita. Ospite del giovane parroco anticamorra salernitano, don Patriciello ha parlato ai giovani per circa due ore, esortandoli a combattere per la difesa dell’ambiente, della bellezza e della vita.
 
“Controcorrente – ha spiegato don Piccoloè la parola che ha fatto da filo condutture ad ogni incontro tra i ragazzi e i testimoni di legalità come don Patriciello che ha parlato ai giovani a cuore aperto”.
 
Contrarietà e lotta contro ogni forma di illegalità e di abuso dunque, che don Luigi Piccolo mette in campo nella sua terra, togliendo i ragazzi dalla strada e dall’utilizzo delle droghe. “Andare controcorrente per credere nella vita, sostenerla e difenderla sempre con e insieme ai giovani. Siamo vivi e sentiamo la vita – ha chiosato don Luigi Piccolo che ha esortato i giovani – a lottare e a non perdere la speranza in un futuro migliore seguendo la strada degli uomini e delle donne che in nome della Legalità hanno perso la vita e che hanno lasciato in eredità ai giovani, un modello di sviluppo ambientale sostenibile e di lotta ad ogni forma di criminalità organizzata presente sul territorio”. Fede dunque , ma anche amore per sé stessi e per gli altri, nel segno e nel rispetto del Creato.
 
Mariateresa Conte