- Pubblicità -
Tempo di lettura: 2 minuti

 

Salerno – Sono scene che farebbero vergognare (e poi intervenire definitivamente) qualsiasi Amministrazione comunale d’Italia o d’Europa. A Salerno, invece, il Comune gira le spalle all’ingorgo quotidiano che da decenni tiene in ‘ostaggio’ i residenti del rione Olivieri, un tempo borgo affacciato sulle spiagge, oggi quartiere attanagliato da strada provinciale, ponte, autostrada e ferrovia e dal quale, dicono anche gli abitanti storici “è meglio fuggire”.

Come dare loro torto? Il video è stato girato ieri da Giovanni Capuano, senza commento (sarebbe superfluo) mostra la giungla senza regole del groviglio di lamiere, carichi di merci, bisarche, auto private nel doppio incrocio tra viadotto e via Benedetto Croce. ‘Senza regole’ perché il Comune incredibilmente non sente il dovere (morale, amministrativo, civico ecc…) di inviare ogni giorno una pattuglia di Vigili urbani – a far innanzitutto rispettare il divieto di svolta a sinistra dei camion in risalita – o di emettere una ordinanza di divieto di transito dei mezzi pesanti sulle strade urbane, come fatto in passato dal Comune della vicina Cava de’ Tirreni. L’impressione è che oggi l’Olivieri sia un problema da scansare, sul quale fare spallucce dopo aver somministrato agli abitanti il classico “faremo tutto quanto è umanamente nelle nostre possibilità” (vero sindaco?). Eppure l’inquinamento atmosferico e sonoro, il disagio di non poter liberamente scegliere di tenere una finestra aperta, la necessità di cadenzare gli orari di riposo sull’arrivo delle navi sono sotto gli occhi di tutta la città. Da sempre ignorate dalle istituzioni, quelle poche migliaia di abitanti sembrano allora bomboniere di pregiato e fine cristallo tra elefanti d’acciaio. In un luogo “da cui è meglio fuggire“.