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Salerno – Via Masuccio salernitano è un budello di vicolo nel cuore antico di Salerno. Parallelo a via Mercanti, il vicolo dei Cac’ Cavall’ unisce la Rotonda a Piazza Sant’Agostino. Da anni  è il regno incontrastato di Ciro Persico, padre di Vincenzo Persico, detto Coca Cola, ucciso a Montecorvino Pugliano nel 2014. In carcere dal 2018, Persico è il boss del centro storico di Salerno, esponente del Clan D’Agostino, che per “prestigio” personale ( da qui il nome dell’operazione) ha continuato a mantenere le redini del gruppo scardinato nell’operazione che oggi ha portato i carabinieri, coordinati dalla Dda e dal dottor Marco Colamonici, ad arrestare 38 persone, 16 in carcere e 22 agli arresti domiciliari. L’attività principale del gruppo, che oltre che nel centro storico era concentrata anche nel villaggio dei Puffi nel quartiere di Sant’Eustachio, nella parte orientale della città di Salerno,  era lo spaccio di sostanze stupefacenti. Acquistavano anche 70 kg di droga alla volta, conferma della potenza del gruppo dotato anche di armi. Come racconta il comandante provinciale dell’arma Gianluca Trombetti in un’intervista un fucile a canne mozze era il regalo per il battesimo di un nuovo componente nel gruppo. 

Sono stati 170 i carabinieri coinvolti nell’operazione eseguita questa mattina all’alba. Nell’esprimere soddisfazione per il risultato raggiunto, i vertici dell’arma hanno evidenziato anche il risvolto sociale dell’intervento che in qualche modo risponde all’esigenza di eliminare degrado da due delle zone sulle quali spesso i cittadini di Salerno chiedevano più attenzione alle forze dell’ordine.