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Salerno – “Detenzione di ingente quantità di materiale pedopornografico, diffusione a messo internet di materiale pedopornografico, diffusione illecita a mezzo internet di immagini o video sessualmente espliciti (revenge porn)“. Queste sono le pesanti accuse che hanno portato i militari del Comando provinciale Carabinieri di Salerno ad eseguire un’ordinanza di custodia cautelare in carcere nei confronti di un 52enne salernitano.

La vicenda è partita dopo una serie di telefonate e mail minatorie ricevute da un militare dell’Arma da una persona che poi è stata individuata essere il 52enne che aveva assunto questa iniziativa come ritorsione per un precedente arresto per assenteismo dal pubblico impiego.

In quella occasione veniva eseguita una perquisizione domiciliare e informatica. Questa è stata l’occasione per chiudere il cerchio sulla responsabilità del 52enne ma anche per scoprire un’altra postazione internet collegata a un alveare di supporti magnetici contenenti circa 30 terabytes di immagini e video sessualmente espliciti. Attrezzatura sequestrata e sottoposta immediatamente alle analisi e queste hanno condotto a un risultato incredibile: accertata la presenza, infatti, di 1533 video e 9139 immagini a carattere pedopornografico, materiale diffuso a un numero indefinito di utenti internet attraverso “E-mule”.

Altre analisi hanno condotto all’identificazione del reato di revenge porn, visto che è stato attestato, alla fine di una relazione amorosa con una donna di 80 anni, relazione bruscamente interrotta, aveva diffuso i video espliciti dei loro incontri sessuali. Durante le operazioni di arresto, sono stati sequestrati tre account Google e una nuova postazione internet e delle memorie di massa. L’arrestato è stato condotto al carcere di Fuorni, dopo il rituale interrogatorio di fronte al GIP del Tribunale di Salerno.